0.1 ostentassione, ostentazione; f: ostentatione.
0.2 Lat. ostentatio, ostentationem (DELI 2 s.v. ostentare).
0.4 In testi tosc.: f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.); Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.); Simone da Cascina, XIV ex. (pis.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Tendenza a simulare qsa o a offrire una manifestazione esagerata di qsa.
0.8 Giuseppe Zarra 28.11.2018.
1 Tendenza a simulare qsa o a offrire una manifestazione esagerata di qsa.
[1] f Cavalca, Vite SS. Padri, a. 1342: Facevano alcuna penitenza singulare, in cospetto delle genti, o di portar catene in collo, ec. ad ostentazione umana. || Crusca (1) s.v. ostentazione.
[2] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. XVIII, cap. 10, vol. 7, pag. 127.21: tanta lite di Minerva e di Nettuno mette nelle sue scritture, del cui nome si dovesse più tosto chiamare quella città, che contendendo con ostentazione di miracoli, non fu ardito di giudicare intra loro anche Apollo domandato... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 6, 127-151, pag. 141.21: intrinsecus autem cor eorum longe est a me; sicchè riprende qui l'autore la vanità di tal populo, che tutto è in ostentazione e demostrazione; et in opere e fatti, pogo...
[4] f Giovanni dalle Celle (?), Paradossi, a. 1396 (tosc.), P. 6, pag. 418.12: Quale è questa incomemoranda pecunia tua e tanto superbia ostentatione? || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[5] Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 14, pag. 92.12: Esce la vanagroria con gran moltitudine, perché desidera d'esser onorata e predicata da tutti; le cui saette sono apparensia e ostentassione.