OSTERÌA s.f.

0.1 hostaria, hostarie, ostaria, osteria, osterie, ostiaria.

0.2 Daoste 1.

0.3 Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342: 1.

0.4 In testi tosc.: Jacopo Alighieri, Io son la morte, a. 1349 (fior.).

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Doc. ver., 1361.

0.7 1 Locanda che offre vitto, alloggio e luogo di sosta per i cavalli (anche in contesto fig.).

0.8 Giuseppe Zarra 02.12.2018.

1 Locanda che offre vitto, alloggio e luogo di sosta per i cavalli (anche in contesto fig.).

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 59.17: Nova hostaria è questa onde se dà tal cibo e no se dixe: pagha.

[2] Jacopo Alighieri, Io son la morte, a. 1349 (fior.), 114, pag. 100: O tu che credi stare in goderia, / Apparecchia la biada al mio ronzino / Ché presto vengo alla tua osteria, / E mangierai con meco nel catino / L' ultima tua vivanda amaricata, / Jacendo nella tomba a resupino.

[3] Doc. ver., 1361, pag. 323.29: no onso né debia daro né far daro vino a alguna p(erson)a, salvo che igi possa daro e far daro bevro solamentre ali hosti soi sc(r)ipti nel libro so dela hosta(r)ia a pasto e a p(er)bemda soto pe(n)a de CC lb...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 67, vol. 2, pag. 539.24: Il popolo di Volterra sentendo che ssi trattava di venderlo, voluti fare schiavi de' Pisani, tutti d'uno volere presono l'arme, e corsono all'osterie dov'erano i cavalieri de' Pisani, a' quali incauti e sproveduti tolsono le selle e ' freni de' cavalli...

[5] Tristano Veneto, XIV, cap. 403, pag. 367.36: Mon signor miser Lanciloto ve salude et a vui manda per mi asaver qu'elo sè là fuora in una ostaria, et a vui sì mena miser Tristan...