VENATORE s.m.

0.1 venator, venatore.

0.2 Lat. venator, venatorem (DEI s.v. venatore).

0.3 Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.): 1.

0.4 Att. solo in testi di provenienza non univoca.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Caccia] Lo stesso che cacciatore.

0.8 Giuseppe Zarra 26.11.2018.

1 [Caccia] Lo stesso che cacciatore.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 8.2381, pag. 272: Molte nature trovo nel voltore; / Non tutte a simiglianza le riduco, / Ma voglio che di lui sii venatore.

[2] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [GheFir] Exc. 3.14, pag. 71: Onde, perché io non veggio la via / che da so mano la possa trar sana / da quel che presa l' ha in soa bailia, / io ho pregato la pudica Diana / vendetta faccia de la fellonia / del venator, ch'a tal modo me 'ngana.