VĖTULO s.m.

0.1 vitolo, vituli, vitulo.

0.2 Lat. vitulus (DEI s.v. vitulo).

0.3 Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. perug., c. 1350.

0.6 A Doc. fior., 1255-90: Vitoli da Enpoli vekio.

N Un'occ. in forma lat. (Ŧfelis vituliŧ) č in Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 6, pag. 13.14.

0.7 1 [Zool.] Giovane maschio dei bovini, considerato dalla nascita fino circa a un anno di vita. Anche come vittima sacrificale. 1.1 Idolo, con le fattezze di vitello, adorato dagli Ebrei durante la permanenza di Mosč sul monte Sinai.

0.8 Giuseppe Zarra 21.09.2018.

1 [Zool.] Giovane maschio dei bovini, considerato dalla nascita fino circa a un anno di vita. Anche come vittima sacrificale.

[1] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), cap. 45, pag. 108.1: edifica qui sette altari ed apparecchiami sette vituli ed altri tanti montoni.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 172.7: Inde appresso comanda che sieno sacrificati tre vituli a Erice, e una pecora giovana alle Tempeste, e che doppo perfetto e compito il sacrificio, si sciolgano le funi delle navi.

[3] Poes. an. perug., c. 1350, 148, pag. 19: Tanti d'Arezzo che mo fan capitolo / tal di contado con borgesi misti / tal fuor di l'alpe che mi placa 'l vitolo.

1.1 Idolo, con le fattezze di vitello, adorato dagli Ebrei durante la permanenza di Mosč sul monte Sinai.

[1] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), cap. 28 rubr., pag. 69.13: Del vitulo conflatile, che ferono li figliuoli d'Israel a pič del monte Sinai.