ZAMPILLARE v.

0.1 sampillò, zampillava; f: zampillante, zampillare.

0.2 Da zampillo.

0.3 Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75.

N Att. solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

N L'es., cit. a partire da Crusca (3), passato a TB e GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 96-97.

0.7 1 [Detto dell'acqua o di altri liquidi:] sgorgare con impeto da un'apertura formando un getto dall'alto verso il basso. 1.1 [Detto del sangue:] sgorgare copiosamente da una ferita.

0.8 Giuseppe Zarra 09.09.2018.

1 [Detto dell'acqua:] sgorgare con impeto da un'apertura formando un getto dall'alto verso il basso.

[1] f Giorgio Gucci, Viaggio, a. 1393 (fior.), cap. 11, pag. 275.1: Ed ancora oggi, com'è detto, nella detta pietra si vede surgere l'acqua e zampillare di sopra e intorno a detta pietra... || Corpus OVI.

1.1 [Detto del sangue:] sgorgare copiosamente da una ferita.

[1] Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 7, 50.1, pag. 470.21: Della quale fedita il sangue sampillò sì forte fuori e sì alto, che gli toccò quelle more gelse...

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 70, pag. 154.32: Dànno su per la scala dietro a' porci, là dove il sangue per tutto zampillava.

[3] f Espos. Vangeli volg.: Tutto bagnato di sangue largamente zampillante dalle vene. || Crusca (3) s.v. zampillante.