INCHIOSTRO (1) s.m.

0.1 enchiostro, enclosto, encostro, incastro, incaustro, inchiosto, inchiostra, inchiostri, inchiostro, inchostro, inclosto, inclostru, incostri, incostro, incrosto, incrostro, ingiostro, ingllostro, inglostro, 'nchiostri, 'nchiostro, 'ncostro, ocrosto, oncastro, onchiostro, oncostro.

0.2 Lat. *enclaustrum (Nocentini s.v. inchiostro). || Nocentini propende per una derivazione da encaustrum (da encaustum con attrazione da claustrum), mentre DELI 2 s.v. inchiostro ritiene che sulla stessa base vi sia stata prima inserzione di -r- (encaustrum), successivamente di -l-.

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Doc. sen., 1277-82; Zucchero, Santà , 1310 (fior.); f Mino d'Arezzo, Chiose, XIV m. (aret.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Poes. an. ven., XIII/XIV; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>; Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Gilio Lelli, Passo per mezzo, XIV m. (perug.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.6 N Nota le forme incrosto e o(n)crosto, per le quali non è da escludere un'attrazione da crosta.

Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

0.7 1 Pigmento scuro, partic. ad uso scrittorio, ottenuto mescolando con acqua o altro liquido organico sostanze coloranti di origine vegetale (come il nerofumo e le noci di galla) o minerale (sali di ferro). Anche in contesto fig. 1.1 [In contesti e in comparazioni che evidenziano il colore scuro del pigmento (in contrapposizione anche implicita con il colore bianco)]. 1.2 Fig. 1.3 Estens. Parola scritta (anche in contrapposizione con la parola detta a voce); testo.

0.8 Zeno Verlato 10.05.2017.

1 Pigmento scuro, partic. ad uso scrittorio, ottenuto mescolando con acqua o altro liquido organico sostanze coloranti di origine vegetale (come il nerofumo e le noci di galla) o minerale (sali di ferro). Anche in contesto fig.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 82, pag. 178: lo scritto ch'io vi mostro / i· llettere d'inchiostro.

[2] Doc. sen., 1277-82, pag. 350.22: Ancho VI den. i qualli denari in ocrosto che comprammo giovedì vinti dì d' otovre.

[3] Doc. fior., 1286-90, [1289], pag. 236.16: It. per inchostro per gli alibratori, dì x di febraio, d. vj.

[4] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 143, pag. 256.3: io sì feci questo brieve con incostro, lo quale fue fatto dele molte lagrime, le quale io gitto giorno e notte per voi.

[5] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 14, pag. 69.5: Credonsi i peccatori ch'escano di mente a Dio le cose, o che non si scrivano: tutto si scrive [[...]]. Non si scrive con inchiostro: troppo è leggieri...

[6] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 5, pag. 157.11: chi prende la roba machiata o notosa d'incostro, e la stropicia col sugho di quella midolla, sì toglie via quella nuota.

[7] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 144.178, pag. 617: ma cercando ben li canti, / no ne porai zà trovar tanti, / che no se posan scriver tosto / con corta penna e poco incrostro.

[8] Doc. fior., 1311-13, pag. 86.16: E dè dare, questo dì, per una anpolla d'inchiosto d. 6 tor. pic..

[9] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 93.6: Se tu vos far e scrivere letera sença ingllostro...

[10] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 3, pag. 12.32: queste sante parole: le se vorravan scriver de letra d'oro fin e de sangue vivo, chi non avesse incrosto...

[11] f Mino d'Arezzo, Chiose, XIV m. (aret.), Cap. VI.46, pag. 159: E però scrive co· llo suo inchiostro / questo nono capitol... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[12] a Doc. fior., 1359-63, pag. 117.30: Pagai per inchiostro da scrivere d. viij.

[13] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 6, vol. 1, pag. 117.6: scrivimu di auru comu scrivimu di inclostru.

[14] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 158, pag. 377.8: venendoli meno la voce e lo 'nchiostro, avendo ricevuto il colpo, egli intinse il dito nel sangue suo...

[15] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 59, pag. 70.14: Ancora questo legno se bruxa. E recoiese el so fumo e fa[se]ne i(n)glostro de questo.

[16] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 25.2, pag. 59: O caro mio dilecto compagno, / ti mancha carta? è sì lo inchiostro persso, / che non rispondi per prosa o per verso?

[17] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 92, pag. 65.15: fa' quistu singnu ki stai di supra cum incaustro, sencza moviri la pinna fini ky sia factu lu signu...

[18] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 163, pag. 401.29: comperò un' ampolla con la cassa piena d' inchiostro...

- [Insieme con la carta e la penna].

[19] Poes. an. ven., XIII/XIV, B.11, pag. 31: E prese carta e tolle enclosto / E poi la penna a scriver [t]osto...

[20] Stat. fior., c. 1324, cap. 94, pag. 125.17: per carte di pecora e di bambagia, e per inchiostro e penne...

[21] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 19, 1-15, pag. 373, col. 2.2: geomancía [[...]] è un'arte la qual sí se fa in terra o vero in sabione, o ver cum penna et incostro suso carte...

[22] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 2, ott. 125.4, pag. 436: A scriverlo, carta e oncostro e penne / ci mancarien e 'mpossibil sarebbe!

1.1 [In contesti e in comparazioni che evidenziano il colore scuro del pigmento (in contrapposizione anche implicita con il colore bianco)].

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio musce cum formica, 191, pag. 95: Zamai da incostro negro no pò descend blancheza...

[2] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 32, vol. 1, pag. 95.2: all' altare, ch' è di rietro al santo Sepolcro, ufiziano gl' Indiani, e quegli di Etiopia; e quegli sono tutti neri, più che inchiostro.

1.2 Fig.

[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 347.8, pag. 430: quella pura fede / per ch'io tante versai lagrime e 'nchiostro...

[2] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 38.8, pag. 39: scriverlo poteo / far del mio lagrimar penna ed inchiostro.

1.3 Estens. Parola scritta (anche in contrapposizione con la parola detta a voce); testo.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 26.114, vol. 2, pag. 453: «Li dolci detti vostri, / che, quanto durerà l'uso moderno, / faranno cari ancora i loro incostri».

[2] Gilio Lelli, Passo per mezzo, XIV m. (perug.), 10, pag. 166: Del loco ov'Amor porta l'arme acensa / trasse e fferime sì che per incostra / sai che ritrar si può né far difensa.

[3] Andrea Malavolti, Rime, a. 1373 (tosc.), 161a.5, pag. 163: non potrie' contar lingua né 'nchiostro / quanto di gelosia ha preso il manto...

[4] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 28.67, pag. 38: et l'eloquentia sua vertù qui mostri / or con la lingua, or co' laudati incostri...

[5] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 48a.5, pag. 320: bacio cento volte el viso vostro; / non dico voi, ma zascun vostro enchiostro / che vostra man dipinghe...

[6] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 34.98, pag. 191: l'altre fatiche mi son nate, / e sì multiplicate / che nol diria con lingua o con inchiostro.

[7] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 7, terz. 33, vol. 1, pag. 78: Nel mille poi, come chiaro ti mostro, / e dugentocinquanta il Re Luigi [[...]], come dice lo 'nchiostro...

[8] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 26, 103-114, pag. 632.9: Faranno cari ancora i loro inchiostri; cioè faranno care le suoe scritture e li suoi libri.

[9] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 129, pag. 285.31: Questa di questo Marabotto fu sottile inventiva, che con un poco d'inchiostro cacciò il nemico della sua terra; e valse quella lettera assai più a Macerata, che non serebbono valuti trecento uomeni a cavallo.