LARGHEGGIARE v.

0.1 largheggiare, largheggiato.

0.2 Da largo.

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Dare in abbondanza. 2 Concedere con generosità, permettere (di fare qsa).

0.8 Giuseppe Zarra 14.02.2018.

1 Dare in abbondanza.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 227.7, pag. 261: [O] vero mio de vendemmia compare, / messer Gherardo, podestà d'Ancona, / legge, decreto e scenzia assai mi pare / che leggete e savete, o' si ragiona, / ed amor ed onor, padre, donare / e cavallaria nova, u' par depona / el piò avar avarizia e largheggiare / pena allora e auro in pregio dona.

2Concedere con generosità, permettere (di fare qsa).

[1] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 76, pag. 690.14: il detto messer Giovanni figliuolo de· rre che stadico era a Calese, villanamente, essendo largheggiato d'andare a ccacciare e uccellare a sua volontà, si fuggì da Calese sanza tornarvi con gran sua vergogna...