PRODA s.f.

0.1 proda; a: prode, prodha, pruda, pruode.

0.2 Lat. prora con dissimilazione (DELI 2 s.v. proda).

0.3 Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); San Brendano pis., XIII/XIV.

In testi sett.: a Doc. venez., 1284 (2); Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.).

In testi mediani e merid.: Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Locuz. e fras. dirizzare la proda 1; in proda 1.1; per mezza proda 1.2.

0.7 1 [Mar.] Parte anteriore di un'imbarcazione. 1.1 [Detto del vento:] locuz. agg. In proda: che spira in direzione sfavorevole. 1.2 [Mar.] [Rif. ad una direzione della navigazione:] per mezza proda: fra la prua e il traverso. 2 [Rif. ad un fiume o ad un bacino d'acqua:] sponda, riva. 2.1 Estens. Parte estrema di una superficie (uno dei lati o l'intero perimetro). 3 Estens. Parte che sta di fronte, antistante a qsa o qno. 3.1 Estens. Direzione. 3.2 Fig. Approdo.

0.8 Ester Borsato 22.03.2018.

1 [Mar.] Parte anteriore di un'imbarcazione.

[1] a Doc. venez., 1284 (2), pag. 18.25: E così andà lo nocler e paron i(n) p(ro)dha e parlà cola bona çente dela nave...

[2] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 42.12: Et saglendo noi sula nave, nebbie ci coperseno d'ongna lato, tanto che appena potavammo vedere la proda et la poppa dela navicella.

[3] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 101, pag. 862.27: e tal volta gettano da poppa e da proda vasela pieni di peso in mare legati a la nave per torre il corso de la fugga.

[4] Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.), 4, pag. 29.26: (e) così cu(m) el me vito, (e) el saì su la p(ro)da de la sua barcha (e) ferì-me de l'argudola su le spale III colpi...

[5] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 17, pag. 85.17: e quando ànno fatto el loro ufficio si tirano a terra e recansi a proda, e ll' una parte resta nell' acqua, e ll' altra resta in terra.

[6] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 4, pag. 145.1: E dice «proda» improprie, però che la proda è la prima parte de la nave...

[7] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 13, pag. 107.26: Dodici galee avea. Ferivano soie galee dalla proda nello ventre delli legni de Turchi e affonnavanolli in mare.

- Fras. Dirizzare la proda: dirigersi verso una meta o orientarsi in una direzione (anche in senso fig.).

[8] Immanuel Romano, XIII/XIV (tosc.), 2.8, pag. 318: mal giudeo sono io, non saracino: / ver' li cristiani non drizzo la proda.

[9] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 1, ott. 40.4, pag. 266: L' alto duca Teseo [...] ad Andro le sue prodedirizzava...

[10] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 11.66, pag. 216: Italia tien forcelluta la coda: / l'una parte riguarda i Ciciliani / l'altra dirizza a Durazzo la proda.

- [In contesto metaf. e in opposizione con la poppa, per indicare un cambiamento del corso degli eventi].

[11] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 27, pag. 599.17: qui annunzia [...] che li stati umani terranno la poppa della nave,dove è ora la proda, sì che il navilio che corre ora torto con peccato, allora correrà per virtù diritto...

[12] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 49.4, pag. 27: Stu non ài soma d'infinita frode, / en l'altruy rubaria disio non pore; / e se tu pur glel puni, senza furore / lo fa, sì che non svolgli a poppa prode...

1.1[Detto del vento:] locuz. agg. In proda: che spira in direzione sfavorevole.

[1] Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.), 93, pag. 182: Se vento è in proda e gìrasi e giungeti a le prai...

[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 19, pag. 73.14: al nono giorno sì si levava una tempesta grande e pericolosa, cogli venti contrarii in proda...

1.2[Mar.] [Rif. ad una direzione della navigazione:] per mezza proda: fra la prua e il traverso.

[1] a Compasso da navegare (ed. Debanne), 1296 (it.sett./mediano), pag. 49.42: Se volete gire al porto de Taranto, mettete l'isola peticta ch'è da greco p(er) mecça poppa e 'l capo de la città ch'è da garbino p(er) mecça proda.

2 [Rif. ad un fiume o ad un bacino d'acqua:] sponda, riva.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 21, pag. 261.27: affogaro in tale modo, che molti pochi ne camparo, ch'erano presso alla proda d' ogne parte del fiume...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 8.55, vol. 1, pag. 133: «Maestro, molto sarei vago / di vederlo attuffare in questa broda / prima che noi uscissimo del lago». / Ed elli a me: «Avante che la proda / ti si lasci veder, tu sarai sazio...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 56, vol. 2, pag. 100.2: I Fiamminghi ch'erano aserrati e forti in su la proda del fosso...

[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 21, 67-78, pag. 551.37: proda e ripa significano una medesima cosa; e però approdare è alla ripa arrivare e venire.

2.1Estens. Parte estrema di una superficie (uno dei lati o l'intero perimetro).

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 14, pag. 170.24: e colcavasi sì in proda di suo letto, [[...]] e se ella avesse preso lo miluogo del letto, sì sperava che fusse malvagio segno...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 4.7, vol. 1, pag. 57: Vero è che 'n su la proda mi trovai / de la valle d'abisso dolorosa / che 'ntrono accoglie d'infiniti guai.

[3] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 4, pag. 94.3: E così fuorono contente e començaro a tagliare arbore e a fare trabachie e mettere gli arbore grosse a la proda de la balça e fortificaronse molto biene.

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 17, pag. 43.6: e stando così come fuor di sé, e volgendosi se vedesse via che 'l potesse conducere a migliore porto, sentì urlare un lupo ivi presso alla proda del bosco.

3 Estens. Parte che sta di fronte, antistante a qsa o qno.

[1] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), III, ott. 21.7, pag. 217: da lungi vide, ch'egli era assembrato / appetto a quella gente del Pisano, / e non volle arrivar da quella proda, / ch'era dinanzi, ed egli andò da coda.

3.1Estens. Direzione.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 21.70, pag. 315: Nizza, Tolon, Fiezur per quella proda / passai con la mia guida e fui ad Arli, / che de l'antico onor par ch'ancor goda.

3.2 Fig. Approdo.

[1] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 86.4, pag. 631: Lor che non poco sentiste del Giuda, / mantenente s' accorse el castellano / che lo 'ntelletto tuo era non sano / o che semblar li volei nova pruda.