MULACCHIA s.f.

0.1 mulacchia, mulacchie.

0.2 Da monacchia con raccostamento paretimologico a mula (DEI s.v. mulacchia).

0.3 Simintendi, a. 1333 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Simintendi, a. 1333 (tosc.); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.); Gloss. lat.-aret., XIV m.

0.7 1 [Zool.] Uccello dal piumaggio nerastro e lucido, simile alla cornacchia, lo stesso che pola.

0.8 Cristiana Di Bonito 06.03.2017.

1 [Zool.] Uccello dal piumaggio nerastro e lucido, simile alla cornacchia, lo stesso che pola.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 93.25: ella ha neri i piedi; e, mulacchia, è coperta di nere penne.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 474.19: Questa è similitudine, la quale qui introduce delle pole, cioè mulacchie, le quali al cominciare del dì nel tempo dello autunno, quando s' incomincia a rinfrescare l'aere, roteano, poi ciascuna prende quello viaggio che più le piace...

[3] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 310.1: hec cornix, cis, la mulacchia.

[4] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Dt 14, vol. 2, pag. 275.7: questi sono immondi: l' aquila, lo uccello grifone e lo smerlo [[...]] e di tutta quella generazione di corvo come sono la cornacchia, la mulacchia, la gazza, la ghiandaia e di tutte cose somiglianti...