SOGGIOGATO agg./s.m.

0.1 soggiogata, soggiogate, soggiogati, soggiogato, suggiugata, suggiugato, sugiugata; f: sogiogate.

0.2 V. soggiogare.

0.3 Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.); Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.); f Lucano volg., 1330/1340 (prat.).

0.7 1 [Detto di un territorio:] sottomesso con la forza delle armi; [detto di un nemico:] sconfitto in battaglia. 1.1 [Detto di una persona:] conquistato in battaglia. 1.2 [Fig. e in contesti fig.]. 2 Sost. Chi sta sotto il dominio di qno.

0.8 Sara Ravani 09.05.2019.

1 [Detto di un territorio:] sottomesso con la forza delle armi; [detto di un nemico:] sconfitto in battaglia.

[1] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 4, cap. 1, pag. 265.3: E poscia recitoe l' ordinamento, il quale dicea così: «Conciossiacosa che Lucio Cornelio Scipione, nel dì del trionfo suo, dinanzi al suo carro trionfale mise in carcere li duchi de' nemici soggiogati...

[2] Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.), cap. 8, pag. 14.20: «Qui non è buono fondare, imperciò che il bue che porta il giogo significa che questa terra, che tu vuogli fare, sarebbe sempre ad altrui soggiogata».

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 53, pag. 620.8: e come per trentotto re, l' uno succedente all' altro, il reame era pervenuto a mano di Sardanapalo [[...]] al quale Cirro, re di Persia, tolse il regno, e similmente a Baldassar, di Nabucdonosor, re di Bambillonia, successore, insieme con Dario re de' Medi, e a' Medi soggiogato rimase.

[4] f Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VIII [Phars., VIII, 806-826], pag. 160.20: agiungi la barbaria soggiogata, e le genti vaghe, e tutt'i regni che sono sotto 'l vento Euro e sotto Borrea, e di' che sempre, tornando dall'armi, domandava la pace cittadina... || Corpus OVI; cfr. Lucano, Phars., VIII, 812: «subactam barbariem».

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 70, vol. 1, pag. 133.21: E tornato lui, manifestata la vendita, i Bolognesi grandi e piccoli si tennono soggiogati di giogo d'incomportabile servaggio...

[6] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), L. XV, cap. 58, pag. 709.6: né mai el nostro nome né l'anima se porrà delire, che in ogni parte dove la potenza de Roma è manifesta alle sogiogate terre, cioè per tutto 'l mondo... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[7] Braccio Bracci (ed. Sarteschi), 1375-78 (tosc.), 5.10, pag. 41: Roma non fece mai quel che tu fai, / ma tenne le provincie soggiogate, / e tu da servitù tutte le trai...

1.1[Detto di una persona:] conquistato in battaglia.

[1] Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.), ep. 9 [Deianira ad Ercole], pag. 514.3: Or ecco la presa viene sù per lo mezzo della cittade e fassi guatare quasi come per forza, [125] imperciò che non viene a guisa di femina presa e sugiugata, col volto chinato e vergognosa manifestando la sua destruzione e della gente sua, [127] anzi viene con gl'adorni capelli fornita di molto oro...

1.2 [Fig. e in contesti fig.].

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 153.130, pag. 147: Tra così fatti scogli / l'animal razional è soggiogato.

[2] Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 16, pag. 108.19: Acci[n]geti, però che vedrai con sottilissima pupilla di fede in uno medesmo Iddio e omo, la divinità incarnata, la maestà suggiugata, la libertà impregionata, la potensia debilitata...

2 Sost. Chi sta sotto il dominio di qno.

[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), Proemio, osservazioni, pag. 69.16: e molte altre, e varie cose i detti soggioganti, ai soggiogati isforzatamente facieno: onde non contentevolemente gli abitanti dell'Isola vivevano...