VOCARE v.

0.1 voca, vocando, vocano, vocao, vocante, vocaose, vocar, vocare, vocarella, vocaremola, vocargli, vocaro, vocase, vocasse, vocasti, vocata, vocate, vocati, vocato, vocatu, vocava, vocavan, vocavano, vocavase, vocay, vocente, vochata, vochato, vocherà , vochi, voco, vocò, vocolli, voghato, vokato.

0.2 Lat. vocare (DELI 2 s.v. vocare).

0.3 Doc. osim., 1151: 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Doc. sang., 1276; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Doc. prat., 1296-1305; Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.); Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.).

In testi sett.: Passione lombarda (bergam.); Elucidario, XIV in. (mil.); <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>.

In testi mediani e merid.: Doc. osim., 1151; Audite, poverelle, 1225 (umbr.); Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Miracole de Roma, XIII u.q. (rom.); Stat. perug., 1342; Stat. castell., XIV pm.

0.7 1 Attribuire a qno o qsa un nome o un epiteto. 1.1 Esplicitare il nome vero rispetto al soprannome, o viceversa. 1.2 Definire qsa o qno con un nome o altra espressione. 2 Chiamare a sé (anche, in partic., infondendo una volontà o inclinazione). 2.1 Sollecitare qno a fare qsa. 2.2 Rivolgere la parola. 3 Chiamare in aiuto, lo stesso che invocare. 4 [Dir.] Citare qno in tribunale; convocare a giudizio. 5 [Dir.] Eleggere, nominare qno ad una carica pubblica.

0.8 Flavia Garlini 21.05.2019.

1Attribuire a qno o qsa un nome o un epiteto.

[1] Doc. osim., 1151, pag. 151.10: li d(on)o Crimaldo episcopus Santa Maria i(n) Selva q(ui) est edificato nu planu de Ara Grani vocatu...

[2] Doc. sang., 1276, pag. 70.9: e Nello e Fredi e Neri vokato Nerboto frategli e f. Venture da Viko.

[3] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 6, pag. 94.27: faremo una spera concava, e vocarella spera de Mercurio...

[4] Doc. fior., 1286, pag. 560.9: Aven dato a Chontro f. Melliorato v[o]chato Malontoppo...

[5] Stat. fior., 1280-98, par. 30, pag. 60.34: Simone Bonavia, Giovanni vocato Feccha...

[6] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 2, cap. 3, pag. 39.12: essi angeli insieme intendono ongni cosa quasi come Dio, (et) inperciò iustamente sono vocati intellectuali...

[7] Miracole de Roma, XIII u.q. (rom.), 38, pag. 579.32: et adpriesso de quello arco arcus Antonii, ad Santo Marco arcus lo quale se voca Manus carnea...

[8] St. de Troia e de Roma Amb., XIII u.q. (rom.), pag. 281.11: li nacque uno filio e abe nome Caligola e per la victoria ke abe lo patre Drusus de Germania fo vocato Gaius Caligola Germanici.

[9] Doc. fior., 1299-1300, pag. 752.26: Bonsengniore Davini voghato Singhieri Magio giud[e]o di Sallone...

[10] Doc. prat., 1296-1305, pag. 299.16: Do(n)na Mata madre di Lapo vocato Ferrovecchio ebbe m(eçço) staio far(ina).

[11] Libro segreto di Arnoldo, 1308-12 (fior.), [1310], pag. 407.4: e per Franciesco figliuolo che fue di Bieco vocato Lepre figliuoli che fuoro del detto messer Filippo Amidei Peruzzi...

[12] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1, cap. 8, pag. 136.27: Dino Compagni autore di questa Cronaca, e Dino di Giovanni, vocato Pecora...

[13] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1320], pag. 431.17: Diederli per noi a dom Iacopo e a Giovanni Lapi la metà e l'altra metà a Ghino vocato Neghienza.

[14] Stat. fior., 1335, cap. 19, pag. 30.10: Marco Creste, et Bandino Mini vocato Smacchino...

[15] Laudi Battuti di Udine, XIV m. (tosc.-ven.), 20.24, pag. 62: Raina ditta, soprana vocata, / stella marina de li pecator fata...

[16] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 460, pag. 52: A una villa andaro cusì, / k'è vocata Gethosomanì.

[17] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 49.17: e una sua figliuola grande ch' à nome Iacopa, vocata Papera...

1.1Esplicitare il nome vero rispetto al soprannome, o viceversa.

[1] Doc. fior., 1291-98, pag. 605.8: Ventura vochato Friano da Rovezzano ci dee dare lb. V s. IIIJ d. VJ picc. usciente giennaio anni 1279...

[2] Dante, Rime, a. 1321, 26.2, pag. 83: Chi udisse tossir la malfatata / moglie di Bicci vocato Forese, / potrebbe dir ch'ell'ha forse vernata...

[3] Doc. fior., 1364-65, pag. 65.15: ser Iacopo actore, e actore nome di monna Lisa vedova, figliuola che fu di Picchino vochato Rosso de' Bagniesi e moglie che ffu di Giovanni di Bartolo Morelli...

[4] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 119.7: Monna Giovanna, moglie che fu del detto Berto vocato Lamberto, e mia madre, fu savia e bella donna...

[5] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 224.15: avevano eletto li chardinali per papa missere di Sant'Angniolo vocato per nome missere Franciescho degli Ubaldeschi, et lo dicto martedì a dì 13 d'aprile...

- Sost. Nome proprio.

[6] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 69.98, pag. 292: appresso lei stava la Gola / con un'altra rea figliola: - Lussuria è suo vocare.

1.2Definire qsa o qno con un nome o altra espressione.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 88.13: Quando è quistione della cosa qual sia, perciò che lla controversia è della forza e del genere del fatto, sì è vocata constituzione generale.

[2] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 15.1, pag. 769: Vocase una animalïa panthera, / ke alenando tale odore rende, / ne lo paese no remane fera...

[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 44.5, pag. 172: cristiani ne fe' vocare, 'n Cristo simo battizati, / che siamo purificati - co la vita emmaculata.

[4] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 48.6, pag. 152: Ed eo per levar prova del meo canto / l' adduco a voi, cui paragone voco / di ciascun ch' ave in canoscenza loco...

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 49, vol. 2, pag. 76.11: per la qual cosa quegli che reggeano la terra, tutto fossono a parte bianca, si vocavano e voleansi tenere Guelfi, presono partito di lasciarlo venire.

[6] Tommaso di Giunta, Conc. Am., XIV pm. (tosc.), son. 4.3, pag. 18: Quel che tu dici men che 'n foglia vento / in me s'affigge, ond'io teco non voco, / e 'l perché di tuo setta i' non mi voco / il ti dirò, et tu ne sie contento...

[7] Poes. an. tosc. or., XIV, [90].76, pag. 94: lo sposo si ne gìo, / sì co' lì intesi io / da gente che vocavan me perfetta.

[8] Laudario Magliabech., XIV sm. (fior.), 32.2, pag. 141: O humil donçella - che 'n ciel se' portata, / vocasti te ancella - per te humiliare.

2Chiamare a sé (anche, in partic., infondendo una volontà o inclinazione).

[1] Audite, poverelle, 1225 (umbr.), 1, pag. 6: Audite, poverelle dal Signor vocate, / ke de multe parte et provincie sete adunate...

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 36, pag. 410.29: per che da' signori esti pochissimi portan merto, e molti ira, e simel da Lui, ché molti son vocati e pochi eletti.

[3] Stat. fior., 1294, pag. 659.23: Le quali casse in presença del consillio e d'altri buoni uomini li quali vi fiero vocati sì che siano il meno in nomero di XIJ...

[4] Garzo, S. Chiara, XIII sm. (fior.>pis.), 192, pag. 24: Operarii son pochi, / dicoti che tu li vochi...

[5] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 64.71, pag. 264: omini iusti, - che sete endusti, / venite a cantare, / ché sete envitati, - da Deo vocati, / a gloriare / a renno celesto...

[6] Miracole de Roma, XIII u.q. (rom.), 33, pag. 577.8: Et Octabiano dixe et ademannao termine da li senatori et fece vocare la Sibilla Tybertina ad esso...

[7] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaest. 65, pag. 168.9: Ma li malvaxii ke no se reputano miseri, anze se reputano iusti, quilli no fin vocay da Criste...

[8] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 12, cap. 3, pag. 79v.5: Quando l' huomo si conosce da Dio così innamoratamente amare, ferma certezza quasi possiede che Idio l'ha per singulare privilegio vocato, vedendosi di lui compagno.

[9] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 3, pag. 25.21: e da lungi per luogo e per amistà; li quali lo nostro Signore si è degnato di vocare a se.

[10] Laudario Magliabech., XIV sm. (fior.), 41.10, pag. 181: Con fervore lo seguitasti, / lo salvatore cu' tanto amasti; / le reti e 'l mondo abandonasti / tosto che v'ebbe vocati.

2.1Sollecitare qno a fare qsa.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 64.63, pag. 264: Omini errati, - che sete vocati / a penetenza, / la quale onne errore - vo tolle dal core....

[2] Laude tosc., XIII ex., 1.6, pag. 43: / e del Spirito sancto gratioso, / per cui siam vocati ad penitencia.

2.1.1Dare ordini. || (Berisso).

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 148.1, pag. 62: Gittarsi in mare e vocar vistamente: / un vento si levò novello e forte / che 'l legno percoteo sì aspramente / che Cesar presso si vide a la morte.

2.2Rivolgere la parola.

[1] Passione lombarda (bergam.), XIII sm., 17, pag. 109: Ave Maria fuisti clamata, / da l'angelo fuisti salutata, / dolzemente fuisti vocata / e fove dito: «Ave Maria».

3Chiamare in aiuto, lo stesso che invocare.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 24.133, pag. 594: e tTu vocasti san Çacheo / ke fosse Tuo albe[r]gatore.

[2] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 1, 7-12, pag. 3, col. 1.36: Or qui vocando l'A. dixe 'aiturionme le Muse in questa mia poetria con quel sono, zoè ... verso, che elle fenno cussí fine, quando fo data la sentenzia delle misere Piche'.

[3] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 8.147, pag. 76: Voca piangendo - ciascuna sorella, / sì come quella - che pare smarrita...

[4] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1390, pag. 75: Questo Ihesù sì voca Elya, / perké lo vegna ad aiutare...

[5] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 1, ott. 39.1, pag. 392: Rubèn co' la suo tribu 'l Signor voca, / che 'l seguitar, vivendo con virtude...

4 [Dir.] Citare qno in tribunale; convocare a giudizio.

[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 161, par. 1, vol. 2, pag. 233.27: Niuno huomo de la cità e del contado de Peroscia ardisca vocare alcuno citadino overo contadino peruscino ad altra corte ke a la corte peruscina...

[2] Stat. castell., XIV pm., pag. 209.20: et em verità satesfarà sì comme se convene de le transgression le quali contra questo muodo de vivare commettarà et farà; quando vocato et adomandato sirà, starà a la volemtade del visitatore...

5 [Dir.] Eleggere, nominare qno ad una carica pubblica.

[1] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 90 rubr., vol. 1, pag. 309.28: Ke glie terraçane de le terre prosemane a le confine de la cità de Peroscia a quaranta miglia non se possano vocare enn alcuno offitio de la cità de Peroscia.