VOCAZIONE s.f.

0.1 vocacion, vocatione, vocationi, vocazion, vocazione, vocazioni.

0.2 Lat. vocatio vocationem (DELI 2 s.v. vocare).

0.3 Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Pistole di Seneca, XIV m. (fior.).

In testi sett.: Legg. ss. Piero e Polo, c. 1370 (venez.).

0.7 1 Chiamata alla vita religiosa o virtuosa (da parte di Dio). 1.1 Ciò a cui si è chiamati; scopo di vita a cui si tende. 2 Inclinazione naturale dell'animo. 3 [Ret.] Figura retorica dell'apostrofe.

0.8 Flavia Garlini 21.05.2019.

1Chiamata alla vita religiosa o virtuosa (da parte di Dio).

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 17, pag. 129.2: Et in questa vocatione si mostra che ad tre cose chiamoe Dio Adam, et chiama tutti li peccatori: in prima ad misericordia, poi ad giudicio, et in del terso modo ad premio.

[2] Simone Fidati, Regola, a. 1348 (tosc.), pt. I, pag. 230.14: perciocchè la vocazione di Dio è secondo verità e non è cosa fantastica, ed è in una grande purità: e beata quell'anima che la sa guardare.

[3] Legg. ss. Piero e Polo, c. 1370 (venez.), 67, pag. 73.30: E nessun pensi la soa vocacion esser necessitade perché el pote tornar donde 'lo iera partido.

[4] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 21, pag. 279.21: Il benignissimo e affetuoso nostro Signore, il quale non desidera la morte del peccatore, ma concedeli vita, acciò che si converta, continuamente con diverse vocazioni ci vuole ridurre a sé.

[5] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [a. 1398] 3.134, pag. 364: Ond' io ramento, / che sì a questa vocazion risponda, / che 'l richiesto talento / doppio rassegni e qual vil non asconda.

1.1 Ciò a cui si è chiamati; scopo di vita a cui si tende.

[1] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 7, pag. 400.18: Sii tu Maria, che a questo stato è la tua vocazione.

[2] Gl Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1378/81] 32, pag. 420.10: E none avete ubidito l'apostolo che cci dice: «In quella vocazione, cioè in quello istato che voi siete chiamati, in quello istate».

- Fig. Chiamata alla vita oltremondana, morte.

[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 3, cap. 22, pag. 176.24: fu uno prete, che con alquanti suoi chierici menava una santa vita; e sopravenendo lo dì della sua vocazione passò di questo mondo, e fu sepolto dinanzi alla chiesa...

2Inclinazione naturale dell'animo.

[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 7, pag. 64v.26: A me pare la mia vocatione considerando, che a mia salute sia di necessità che io sia apparecchiato in volontà a morire tante volte...

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), Prologo, vol. 1, pag. XXVI.6: E non solamente la carità del prossimo per la quale procuro che ello Iddio conosca ed ami, ma principalmente pure per considerazione del mio stato e della mia vocazione.

[3] Simone Fidati, Lett., a. 1348 (tosc.), pag. 518.14: Sappiate cognoscere la vocatione vostra, et non siate ingrati al dolce chiamatore.

[4] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), Indice rubr., pag. XLV.10: Rubrica LXXXXIV. Se la parte di filosofia, che contiene i comandamenti è di soperchio, e della vocazione contro al male dell'opinione del popolo.

3[Ret.]Figura retorica dell'apostrofe.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 2, 58-75, pag. 68.31: O donna di virtù ec.. Posta di sopra la vocazione conveniente a questo Poema e il combattimento ch'ebbe di seguire o no...