0.1 llosenghevole, llosenghevoli, llusinghevoli, losengevole, losenghevile, losenghevolle, losenghivele, losingevel, luçinghevile, lusinghevile, lusinghevili, lusinghevol, lusinghevole, lusinghevoli, luxinghevile, luzighevile, luzingevile, luzinghevile.
0.2 Da lusinga
0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).
In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.7 1 Che trae in inganno mediante atteggiamenti, parole o gesti che simulano affetto o stima, in partic. allo scopo di carpirne la fiducia e conseguire un obiettivo. 2 Che si lascia trarre in inganno da atteggiamenti, parole o gesti che simulano affetto o stima, in partic. allo scopo di carpirne la fiducia e conseguire un obiettivo. 3 Che diletta l'animo o i sensi mediante atteggiamenti, parole o gesti affettuosi. 4 Che supplica con accorata insistenza.
0.8 Laura Ingallinella 23.07.2015.
1 Che trae in inganno mediante atteggiamenti, parole o gesti che simulano affetto o stima, in partic. allo scopo di carpirne la fiducia e conseguire un obiettivo.
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 19: et no(n) temere l'aspre paraule ma le luzi(n)ghevile, che volere (et) potere essere admonito è grande vertù, (et) no(n) volere essere amonito è stoltitia.
[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 36, pag. 411.28: Esso [[scil. il mondo]] s' è luçinghevile e attrattivo tanto, e tante cose à vaghe ad occhi e a orecchi e a tutt' i sensi nostri, che gravissimo è defendere d'esso...
[3] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2, cap. 11, pag. 163.12: Colui, che le parole lusinghevoli da una mano usava e da l' altra producea il signore sopra noi, spiando chi era nella città, lasciò le lusinghe e usò le minacce.
[4] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Filis, pag. 11.4: imperciocchè io credetti alle tue lusinghevoli parole, delle quali tu eri molto copioso...
[5] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, cap. 8, pag. 77.9: Perciò che quella [[scil. la prospera fortuna] sempre mente, quando con spezie di felicitade lusinghevole paia; questa [[scil. la fortuna avversa]] sempre è vera, quando sè non ferma con mutazioni dimostra. Quella inganna, costei ammaestra.
[6] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 62, pag. 341.10: A cui Florio disse: - Reina, non volere porgere ora con lusinghevoli parole conforto colà dove con inganno hai messa tristizia...
[7] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 1, pag. 606.2: La lussuria, lusinghevole male, la quale biasimare è più leve cosa alquanto che non è schifarla, s' inesti ora ne la nostra opera...
2 Che si lascia trarre in inganno da atteggiamenti, parole o gesti che simulano affetto o stima, in partic. allo scopo di carpirne la fiducia e conseguire un obiettivo.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 284.6: Non serai più subietto né più lusinghevole che tu soglia; questi sono molti segni del colpevole animo.
[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 23, pag. 49.23: Non credere, ch'alcuno di questi delicati, che parlan col viso allegro, spregi la morte, e apra la porta alla povertà, e tenga le sue volontadi sotto freno, e possa sofferire un poca di pena. Ma colui, che queste cose pensa, e sforzasi di fare, si è in grand'allegrezza, ma poco lusinghevole.
3 Che diletta l'animo o i sensi mediante atteggiamenti, parole o gesti affettuosi.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 254.19: Quale savio sarae quegli che non mescoli i basci colle lusinghevoli parole?
[2] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 372.22: I lusinghevoli versi di compianto cantino Amore colla faretra e la lieve amica giochi a suo arbitrio.
[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 14, vol. 3, pag. 166.16: Ma niuna di queste fiere era da temere, e niuna averebbe offesi gli nostri corpi: anzi, moveano le lusinghevoli code per l'aria; e lusingando ci accompagnarono in fino a tanto che le fanti ci ricevettono, e per gli palagi del marmo ci menaro alla donna.
[4] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 446.24: ora cogli occhi, ora colli belli e lusinghevoli sermoni, ora con tocamento di mani, ora con segni, onde gli animi delle femmine di legieri movendosi per le cieche lusinghe e per abondanzia d' inganni consentono.
[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 29.12: Dido di Fenicia tiene questo Enea, e tiello con parole lusinghevoli; e temo, in qual parte si vollano li alberghi di Juno, ella non cesserà di nuocerli, avendone cotanto agio.
[7] Comm. Rim. Am. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), ch. 13, pag. 964.10: Chiama Cupido «lusinghevole fanciullo», però che ' suoi cavalieri, cioè gli amanti, deono lusingare.
[8] Esopo tosc., p. 1388, cap. 42, pag. 190.9: E allora il lione con lusinghevole bocca intorniava leccando con riverenza d'inchinare la medicatricie mano del pastore; e partissi sano e salvo.
[9] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 191.12: Intanto alcuni citatini romani consideranno lo iudicio che questo voleva fare, impedimentierolo con paravole doici e losenghevile.
[10] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 31, pag. 263.37: Et Anthenore mantenente co le soy losenghivele e cortise parole tanto fece che nce tractao ferma pace intre lloro...
4 Che supplica con accorata insistenza.
[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 29.3: Quella, ch'avea in odio il matrimonio come 'l peccato, copria la bella faccia di rossore di vergogna, e gittandosi colle lusinghevoli braccia al collo del padre, disse: o carissimo padre, concedemi ch'io istea sempre vergine.