GREMBO s.m.

0.1 grebbio, gremb', grembi, grembo, gremio, gremiu, gremmio, grenbo, grimbo.

0.2 Lat. gremium || Nocentini s.v. grembo interpreta il tipo grembio come esito tosc. attraverso la forma intermedia *gremmio; per DELI 2 s.v. grembo il tipo grembo dipenderebbe dall'incrocio con lembo.

0.3 Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.).

In testi mediani e merid.: Manfredino, a. 1328 (perug.); Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. aprire il grembo 1.2; avere in grembo 1.3; col grembo aperto 1.6; grembo della Chiesa 2; grembo della Ecclesia 2; grembo di Maria 1.1; in grembo 1; in grembo a 2; in grembo a Dio 2; in grembo di 2; mettere in grembo 1.4; nel grembo 1; porre in grembo 1.4; ricevere nel grembo 1.5.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Si riuniscono i tipi grembio, grembo e gremio.

0.7 1 [Anat.] Incavo che si crea tra il seno e le ginocchia di una persona seduta. In grembo. 1.1 [In contesto fig.]. 1.2 Fig. Aprire il grembo (a qsa): esporsi (a qsa). 1.3 Fig. Avere in grembo: avere in possesso. 1.4 Fig. Mettere, porre in grembo: concedere in proprietà, affidare. 1.5 Fig. Ricevere nel grembo: accogliere. 1.6 Fig. Locuz. avv. Col grembo aperto: con generosità e liberalità. 1.7 La sede che ospita i sentimenti, il cuore. 2 Fig. [Rif. a un luogo o a un territorio:] la parte interna. 2.1 Letto di un corso o di un bacino d'acqua. 2.2 Avvallamento di un pendice montuosa. 3 Lembo di una veste tirato su e usato per mettervi dentro qsa, grembiule. 3.1 L'interno di una veste; piega dell'abito, tasca.

0.8 Cosimo Burgassi 25.03.2015.

1 [Anat.] Incavo che si crea tra il seno e le ginocchia di una persona seduta. In, nel grembo (di qno).

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 44, pag. 79.12: Io ho un uomo alle mani il qual s'appella Maommetti, che insin da teneretta età è riposato nel mio grembo e nutricato del mio latte e cresciuto e allevato del mio pane...

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 65, pag. 189.2: quando l'unicorno vede la fanciulla, natura gli dà che incontanente se ne va a lei, e pone giù tutta sua forza, e ponle il capo in grembo, e addormentasi...

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 20, pag. 24.4: Crudeltà di battallia è prendere pulcelle a forza, strangolare infanti nel grembo de' padri e de le madri...

[4] a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.), 2, pag. 99.34: Et la n(ost)ra Do(n)na ebbe lo Filiuolo di Dio i(n) dell'orecchie p(er) angelica salutassio(n)e, in del suo cuore p(er) fede [[...]] in delo gre(n)bo p(er)ché ella lo soste(n)ne, in dele braccia p(er) obrasione.

[5] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 229.6: Se alcuna repugnava troppo e non volea compagnia d'uomo, l'uomo di lei disideroso colei, levata su, la se ne portò in grembo dicendo cosie...

[6] Novellino, p. 1315 (fior.), 87, pag. 329.5: I' ho una mia cognata, e 'l mio fratello è lontano; e, quando io torno in casa, ella, per grande dimestichezza, mi si pur pone a sedere in grembo.

[7] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Ermione, pag. 78.11: ed io fanciullina scilinguando piangea, [[...]] e non ti sedetti in grembo siccome grazioso peso, e non avesti studio d' adornarmi...

[8] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 179.18: non pensava che Perseo fosse figliuolo di Giove; lo quale Danae avea ingenerato quando egli le piovve in grembo in forma d'oro.

[9] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 6, pag. 390.9: Del tuo latte è nutricata, delle tue viscere nata, e nel tuo grembo allevata, e da te con molta diligenza guardata vergine.

[10] Poes. an. tosc. or., XIV, [86].18, pag. 69: Quando Figliol quan' Padre et Signore / quando Dio et quan' Iesù 'l chiamavi / o quanto dolci' amor sentivi al core / et quando 'n grembo 'l tenivi et lactavi / quanti dolci acti et d'amor soavi / avesti essendo col tuo figliol pio.

[11] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 176, S. Pelagio papa, vol. 3, pag. 1581.7: Quegli andarono tostamente, e rapparono il fanciullo di grembo a la madre...

- [Rif. a un animale].

[12] Esopo tosc., p. 1388, cap. 43, pag. 193.23: E udendo il lione così parlare il cavallo, posesi in terra e missesi il piede in grembo pensando dargli la volta di sotto...

1.1 [In contesto fig.].

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 11.115, vol. 3, pag. 186: [[San Francesco]] a' frati suoi, sì com' a giuste rede, / raccomandò la donna sua più cara [[scil. la povertà]], / e comandò che l'amassero a fede; / e del suo grembo l'anima preclara / mover si volle, tornando al suo regno, / e al suo corpo non volle altra bara.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 18, proemio, pag. 327.9: Questo peccato discende da lussuria, e cresce del grembo dell'avarizia.

[3] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 11, 2.86, vol. 3, pag. 365: E non conoscon perché stanno quegli / ch'àn fatigato in egli / lassù nel grembo d'Amor, con' vedete.

[4] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 23.4, pag. 39: Al mondo non è pestilentia tale / né più efficace come è l'inimico / familïar, il qual io mi nutrico / nel grembo et el procaza del mio male.

[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 78, pag. 654.30: A loro avviene, e a me similemente, come a colui che nel suo grembo con diligenza il serpente nutrica...

[6] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 2, par. 4, pag. 57.28: per la mia puerizia nel suo grembo teneramente allevata, per l' amore da lui verso di me continuamente portato e per quello che a lui portar debbo, [[...]] continuo mi scongiura che a rivedere lo vada.

[7] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 57, pag. 4: Planzete, zieli, che de l'alto gremio / nel mio sparsesti quel Santo di santi, / che tolse tanta pena senza premio.

[8] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 72.5: Oh isdegno laudevole di magnanimo, quanto virilmente operasti, reprimendo l' ardente disio del ritornare per via meno che degna ad uomo nel grembo della filosofia nutricato!

[9] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 38.5, pag. 91: Quest' è colei, che ci conduce e mena / Nel grembo del Signore celestiale, / Quando perduto abbiam quaggiù la lena.

[10] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 27, pag. 317.27: il figliuolo di Dio essere del grembo del padre sceso...

- Grembo di Maria.

[11] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 8.37, vol. 2, pag. 125: «Ambo [[scil. gli angeli]] vegnon del grembo di Maria», / disse Sordello, «a guardia de la valle, / per lo serpente che verrà vie via».

[12] Gl Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 8, pag. 332.14: E dicie l'altore che amendue questi agnoli vennono del grembo di Maria, cioè vuol dire l'altore, poi che Iddio venne i· llei furono tutti salvi, cioè chi vuole, perché innanzi non era purghatorio.

1.2 Fig. Aprire il grembo (a qsa): esporsi (a qsa).

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 74, pag. 181.30: chi crede, ch'alcun'altra cosa sia migliore, che la cosa onesta, o ch'alcuna cosa sia buona sanza onestà, egli apre il grembo alle cose, che fortuna spande, e poi attende paurosamente le sue saette. || Cfr. Sen., Ep., VIII, 74, 6: «ad haec quae a fortuna sparguntur sinum expandit».

1.3 Fig. Avere in grembo: avere in possesso.

[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), canz. 8.96, pag. 91: Qual più vuol, corra (che non giunga tardi) / nel socorso, s'e', Povertà, l'à 'n grembo!

1.4 Fig. Mettere, porre in grembo: concedere in proprietà, affidare.

[1] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 47, pag. 154.43: Tuctavia s' intenda, che quando lo incanto si viene a benedire, quello incanto non possa essere meso in grembo nè benedicto al comperatore, infine a tanto che lo debitore sia in persona richiesto per lo messo della Corte, che vegna a vedere benedire lo incanto...

[2] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 36, pag. 62.18: Ed io, [[...]] o Niso ed Eurialo, per li grandi Iddii di Troia vi giuro che infino a ora vi pongo in grembo tutta la mia ventura e tutta la mia fede...

1.5 Fig. Ricevere nel grembo: accogliere.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 228.13: e non si penteranno i Latini d'avere ricevuta Troja nel gremio loro. || Cfr. Verg., Aen., VII, 233: «nec Troiam Ausonios gremio excepisse pigebit».

1.6 Fig. Locuz. avv. Col grembo aperto: con generosità e liberalità.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 9, pag. 489.26: ricordati che una volta senza più suole avvenire che la fortuna si fa altrui incontro col viso lieto e col grembo aperto...

[2] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 113.2, pag. 133: Fassi davanti a noi il Sommo Bene / col gremb' aperto e pien de' suoi tesori, / ed, acciò che ciascun se n' innamori, / a mostrar quali e' son sovente viene...

1.7 La sede che ospita i sentimenti, il cuore.

[1] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Cupidinis III.115, pag. 217: Presi avea, dal mar d' India a quel di Tile: / Pensieri in grembo, e vanitadi in braccio, / Diletti fugitivi, e ferma noia...

- [Prov.].

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 42, vol. 2, pag. 510.6: per antico proverbio si dice che · Romagnuolo porta la fede in grembo...

2 Fig. [Rif. a un luogo o a un territorio:] la parte interna.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 304.13: Italia è famosa per lo fiume del Po, il quale Monte Veso, altissimo tra lli gioghi de l'Alpi, del suo grembo spande ec.

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 6.52, pag. 104: Il Panteon dentro dal grembo mio [[scil. di Roma]] / allor fu fatto in nome d'una dia, / la qual si disse madre d'ogni dio.

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 185.12, pag. 241: Fama ne l'odorato et ricco grembo / d'arabi monti lei ripone et cela, / che per lo nostro ciel sì altera vola.

[4] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 61.5, pag. 60: Intra 'l Barbaro monte e 'l mar Tirreno / sied'il lago d'Averno intornïato / da calde fonti, e dal sinistro lato / gli sta Pozzuolo ed a destro Miseno; / il qual sent' ora ogni suo grembo pieno / di belle donne...

- Locuz. prep. In grembo a, di (qno, qsa).

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 5.75, vol. 2, pag. 79: Quindi fu' io; ma li profondi fóri / ond' uscì 'l sangue in sul quale io sedea, / fatti mi fuoro in grembo a li Antenori, / là dov' io più sicuro esser credea...

[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 94.16: Noi siamo posti all'onda nel gremio della terra desiderata, essendo ordinati per sorte a remigare, e come volse ciascuno, curiamo i nostri corpi nella riva secca...

[7] f Della vecchiezza, XIV (tosc.), pag. 71.12: Avvegnaché me, non solamente lo frutto di quella [[scil. della terra]], ma ancora la forza e la natura mi diletta: la quale, quando nel suo grembo trito e abbattuto lo sparso seme riceve, prima quello ricoperto ritiene... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Cic., Sen., 51: «quae cum gremio mollito ac subacto sparsum semen excepit».

- Grembo della Chiesa/Ecclesia.

[8] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 6, pag. 49.10: Lo templo di dio è appellata la Ecclesia di Dio, cioè la congregatione dei fedeli di Dio, sì come sono li cristiani li quali ànno la gratia di Dio et che per fede sono del grembo de l'Ecclesia di Dio.

[9] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaest. 103, pag. 181.12: Unde se illi fin sepelidi in campo on in selva on in palude on in altro logo on zitadi in aqua on devoradi da le bestie, illi son sempre conservadi in lo gremio de la Gexa, la qualle è diffuxa per tuta la tera.

[10] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 38, pag. 128.20: Eu ti pregu, pir ki eu viiu multi Xristianj, li quali su de lu gremiu de la Sancta ecclesia, ki dubitanu de la immortalitati de l'anima, e non su certi si l'anima viva murendu la pirsuna...

[11] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 26, pag. 223.27: Lo profietto, como tiranno dubitanno de suoi citatini, viddese male parato. Deliberato consilio saniori, mise lo capo in vraccio e in gremmiodella Chiesia rennenno lo altruio.

[12] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 61, S. Pietro martire, vol. 2, pag. 550.20: molti ne lasciavano l'errore loro e rifuggivano al grembo de la santa madre Ecclesia...

- In grembo a Dio: in chiesa.

[13] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 12.119, vol. 1, pag. 204: Colui fesse in grembo a Dio / lo cor che 'n su Tamisi ancor si cola.

[14] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (i), par. 111, pag. 585.22: «in grembo a Dio», cioè nella chiesa, per ciò che la chiesa è abitazion di Dio...

2.1 Letto di un corso o di un bacino d'acqua.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 20.74, vol. 1, pag. 338: Ivi convien che tutto quanto caschi / ciò che 'n grembo a Benaco star non può, / e fassi fiume giù per verdi paschi.

[2] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 7, 61-69, pag. 117, col. 2.4: Qui exemplifica sí, sí come aviene che apresso alcuna montagna è la soa valle una aqua, la quale rosega del pedale, sicché de quella parte cage, e fassi lí dentro una concavità, che s'apella 'grembo', cussí in quella montagna era lo somigliante.

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 282.2: incontra lei il Nilo del gran corpo tristo, e aprente i suoi seni, e chiamante con tutta la veste sua i vinti nell' ampio grembo, e nelli oscuri corsi suoi.

2.2Avvallamento di un pendice montuosa.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 7.68, vol. 2, pag. 112: «Colà», disse quell' ombra, «n' anderemo / dove la costa face di sé grembo...

2.2.1[Rif. al racconto dantesco:] ciascuna delle sette cornici del monte del Purgatorio.

[1] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 122, pag. 381: mostra come li par veder davanti / [[...]] molte novelle di chi si sapea / ch' ebber l' orrate excellençe del mondo, / perché 'l contrar di quel viçio facea. / Et questo mette, prima che nel fondo / salga del grembo, per força che faccia / correr altrui nell' operar giocondo.

3 Estens. Lembo di una veste tirato su e usato per mettervi dentro qsa, grembiule.

[1] Cronica fior., XIII ex., pag. 122.25: Ellisabetta si mosse, e tolse il pane ch'ella dovea desinare colle sue cameriere, e portavalo in grenbo per dare a' poveri...

[2] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 160.32: ella [[scil. la pulzella]] tenea in mano la punta del gherone del suo vestimento, e ll'altra mano non finava di mettere e ttrarre del suo grenbo. E quante volte del suo grenbo la traeva, sì era pieno di freschi fiori odoriferi di diverse maniere...

[3] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 20.15: E perochè vide che 'l cinghiale non avea che mangiare, s' allasciò cadere quelle frutte ch' egli avea raccolte in grenbo, e il cinghiale ne cominciò a mangiare.

[4] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 23, pag. 31.7: E alora mi vene in visione che io era a piede del colle sopr'una fontana e sì vi pasava per ivi uno vecchio uomo che portava mele in grembo grande quantità e sì le versava nel mio.

[5] Manfredino, a. 1328 (perug.), 2.8.9, pag. 173: Però sì t'aparecchia - ed alza il grembo / a sostener la guerra e tinte rogo, / ch'al bove, per domar, si pon lo giogo.

[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 3, pag. 518.1: Calandrino [[...]] fatto del mantello grembo, quello di pietre empié.

3.1L'interno di una veste; piega dell'abito, tasca.

[1] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 2, pag. 65.27: Allora santo Francesco [[...]] mise le mani in grembo di messer Bernardo, e piene di danari le mise in grembo di messer Silvestro...

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 15, pag. 119.16: E Fulvio estimando così dovere essere, ricevute le lettere e non apertele, avendosele in grembo riservate, comandò al banditore, che comandasse al littore che secondo la legge facesse.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 140, pag. 311.30: Ciascuno di noi segga, e nel grembo noveri gli danari ch' egli ha, e poi faremo la ragione...