IMPARI agg.

0.1 impar; a: impari.

0.2 Lat. impar, imparem (DELI 2 s.v. impari).

0.3 Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.5 Accento: impàri; ìmpari non è att. con certezza. L'es. di Chiaro Davanzati cit. in 1 richiede l'accentazione piana impàr(e); cfr. Menichetti, Glossario s.v. impàre.

0.7 1 [Rispetto a un termine di paragone:] che non raggiunge lo stesso livello, diverso in quanto inferiore. 1.1 Di differente grandezza. 2 [Con rif. a un numero:] dispari.

0.8 Cosimo Burgassi 12.09.2017.

1[Rispetto a un termine di paragone:] che non raggiunge lo stesso livello, diverso in quanto inferiore.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 54.23, pag. 185: ahimè, quant'ho pesanza, / quand'ag[g]io ben pensato / ch'io son disparte da la più amorosa, / in cui sempre dimora / valore e caonoscenza, / bieltate con valenza! / Ogn'altra impar ne fora...

1.1 Di differente grandezza.

[1] <a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 9, cap. 86, vol. 3, pag. 138.4: Colui che perfette galline vuole avere, dee elegger le feconde, che spesse volte son quelle di rossa piuma e penne nere, e d'impari dita e di grossi capi, e di levata cresta e ampia...

2 [Con rif. a un numero:] dispari.

[2] <a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 9, cap. 86, vol. 3, pag. 139.26: Al por dell'uova si vuole osservar, che sien di numero impari, e che l'uova che si pongono abbian seme di gallo.