0.1 incentivi, incentivo.
0.2 Lat. tardo incentivus (DELI 2 s.v. incentivo).
0.3 <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>: 1.
0.4 In testi tosc.: <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>.
N Att. solo pis.
0.6 N Per le occ. della forma incentivo nell'Ottimo commento alla Commedia, v. incendivo.
Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Con connotazione neg.:] ciò che provoca la crescita o la reazione (di qsa); stimolo.
0.8 Cosimo Burgassi 12.09.2017.
1 [Con connotazione neg.:] ciò che provoca la crescita o la reazione (di qsa); stimolo.
[1] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 4, pag. 35.5: Lo sesto remedio è considerare non quelli, di cui ci pare essere migliori, ma sì bene quelli, che veramente sono di noi migliori, dicendo s. Gregorio: Come incentivo di superbia è considerare lo peggio; così cautela, e cagione di umiltà è considerare lo migliore.
[2] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 3, pag. 369.9: La faccia per li digiuni era diventata pallida, e crespa, e nientedimeno la mente bolliva di disordinati pensieri: e nel freddo, quasi mortificato il corpo, gl' incentivi della libidine pullulavano. || Nell'ed. Zambrini, S.Ieronimo, pp. 7-8 si legge: «gl'incendivi della libidine pullulavano».
[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 27, 19-33, pag. 645.28: Che santo Cerbone stesse in mezzo de le due vergini a dormire, e non sentisse incentivo di carne era ferma esperienzia che l'anima sua non potea da tale incendio essere offesa...