INFAMAZIONE s.f.

1 Atto di diffondere fama cattiva e falsa sul conto di qno, diffamazione.

[1] Stat. sen., c. 1318, cap. 110, pag. 105.22: E se alcuno de li frati accuserà l'altro frate a falso, o vero infamarà in cotale visitazione la quale se doverà fare, giamaio da cotale peccato non possa essere absoluto da alcuno sacerdote, se in prima de cotale falsa accusazione et infamazione nel publico Capitolo de li frati non tollesse e levasse via la infamia data al suo frate, e non dicesse sua colpa.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 5, pag. 77.20: [[Semiramide]] quando il suo figliuolo, nome Nino per lo padre, fu in età, con lui lussuriò, e ebene uno figliuolo, del quale poi, come del primo, innamoròe; fece uccidere il primo, e tolsesi sotto nome di marito il secondo; e per questa cagione a torre via la sua infamazione fece legge, che ciascuno potesse torre per moglie e per marito al suo piacimento, non obstante alcuno grado di parentado, o di sangue.

[3] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), II, cap. 2, pag. 21.11: acciò che corra la voce per tutto il mondo che Lucrezia per avolterio che fue trovata commettere col servo suo sia stata uccisa di coltello. Allora quella temendo cotale infamazione, constretta in questa maniera, sì li consentìo.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 21, vol. 1, pag. 635.10: In questi medesimi dì, a l'entrante di maggio, i caporali di parte ghibellina [[...]] si raunarono insieme in una chiesa di Siena, e ivi ricordarono tra loro tutte le persecuzioni ricevute da' Guelfi per cagione dello 'mperio, e lle 'nfamazioni de' Comuni di Toscana, e spezialmente del Comune di Firenze, per le risistenze fatte all'imperadori...

[5] Stat. perug., 1374, pag. 10.12: A tolglare ei vitii de la enfamatione. Dicemo e ordenamo che se alcuno de la fraterneta dicesse e facesse alcuna cosa la quale rendesse difamatione a la fraterneta, coloro che 'l sapessero per vertà che enfra VIIJ dì el deggano denuntiare...

[6] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 75, pag. 309.1: Unde l'anima inamorata di lui non può volere altro che sempre patire con lui obrobi scherni, fame sete, freddo caldo, ingiurie e infamationi, e all'ultimo ancora con grande diletto ponere e dare la vita corporale per amore di lui.

[7] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 940, pag. 420.35: Ma questo è detto, non perchè tale materia meriti mettere in cronica, ma perchè tutto dì di simili infamazioni si faceano per gente per chi era tornato che non lo meritava, e per chi avea ufici era ristituito in essi non meritamente, che poi offendeano, ed ingiuriavano chi gli avea offesi e chi non gli avea offesi.

[8] Annales XIV 52-56 volg., XIV ex. (fior.), pag. 145.3: [XIV 53.1] Seneca di queste infamazioni non ignorante, le quali a esso erano isposte da alquanti pochi alli quali era rimasa alcuna cura de onestade...