INFISSO agg.

0.1 enfissa, infissa, infisso, infixi, 'nfisse.

0.2 Lat. infixus (DELI 2 s.v. infiggere).

0.3 Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.); Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti).

In testi mediani e merid.: Poes. an. perug., XIV m. (3).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Collocato in maniera stabile e salda; [in partic.:] conficcato. 1.1 Fig. Ben radicato, consolidato.

0.8 Cosimo Burgassi 12.09.2017.

1Collocato in maniera stabile e salda; [in partic.:] conficcato.

[1] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 26, pag. 205.10: Et fatti cotali pagamento e sodamento come detto è, possa e a llui sia licito bracciaiuola non maggiore d'uno braccio per lunghezza e mezzo braccio per ampiezza dove più larga sia, né bracciaiuola nella quale o in su la quale fossono apposti o infixi alcuni chiovi, bollette o ferramenti rilevati...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 7, pag. 376.17: gli vide nel petto una gran macchia di vermiglio, non tinta ma naturalmente nella pelle infissa, a guisa che quelle sono che le donne qua chiamano 'rose'.

[3] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 6.36, pag. 37: "La navicella mena alquanto in alto / et le rete in captura lassa 'nfisse".

1.1 Fig. Ben radicato, consolidato.

[1] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 4, cap. 6, pag. 305.9: Simile affetto infisso è alla memoria di Julia figliuola di Cajo Cesare...

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 9, cap. 18, pag. 408.2: Una cosa è, della quale nominatamente a dolercene la infissa religione negli animi ci costringe...

[3] Poes. an. perug., XIV m. (3), 8, pag. 182: Poi la tineste a far[e] de semente / per glie martir' che sofrir non podia; / quando più pros[s]imana morte avia, / alor più m'er' e[n]fissa nella mente.

[4] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 1, cap. 6, pag. 238.4: E però le dà assai pena la strettezza del luogo ove dimora, perché naturalmente ogni creatura hae in sé infisso uno desiderio d' ampliarsi e di stendersi...

[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 60, pag. 422.31: E se questi cotali fossono contenti quando ad alcun convenevole termine pervenuti sono [[...]] forse qualche scusa il naturale appetito, il quale abbiamo infisso, d'avere, gli troverebbe...