0.1 infrailisce, infrailita, infrailiti, infralire, infralita, infralito, 'nfralia, 'nfralita; f: infralendo.
0.2 Da frale.
0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Cosimo Burgassi 15.06.2016.
1 Perdere o far perdere la forza e il vigore; indebolire, debilitare.
[1] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 135, pag. 176.8: Quando le folgore disciendono dall'aria, e elle incontrano lo grosso nuvolato, si perdono una parte della loro forza, per l'acqua che le 'nfralia...
[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 63, S. Jacopo minore, vol. 2, pag. 584.7: allegrezza e sì grande letizia empié lui, che, per diventare attratte le nerbora e per frigidezza, si guastò la persona; e da l'altra parte, infrailita la gamba, li venne la parlasia.
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 22: [7] La vergongna no(n) dè essere sop(er)chia, p(er)ò che uno savio disse: la vergo(n)gna infrailisce li diricti ingengni et l'ardime(n)to (con)ferma li malvagi.
[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 33, vol. 4, pag. 114.17: E poi ch'egli ebbe fermato suo conto per buoni argomenti, egli se n'andò alla quinta parte, cioè al disfermamento, per infralire e distruggere li detti di coloro che aveano parlato innanzi da lui...
[3] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 20, pag. 67.30: anco non ci n'à nullo di noi tre, che tanto siamo invecchiati e infrailiti come voi vedete, che non facesse oraindiritto maggiore forsa che non fareste voi.
[4] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Caes. Gal.] (H) 80, pag. 202.28: Petregio, u· nobile cavaliere romano, il quale era valentre e vertudioso, che per la sua prodeza dava grande ardimento agli altri, egli era sì malamente fedito che gli altri che da presso gli erano n'andavano malamente infralendo... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[5] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 4, cap. 27, vol. 1, pag. 399.30: Il consolo non fu mica spaventato nè infralito per lo rumore, anzi fu animoso e proveduto a fare l'officio suo... || Cfr. Liv., IV, 27, 7: «consul nec animo defecit nec consilio».
[6] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 6, cap. 13, vol. 2, pag. 102.18: Allora ferì la schiera de' cavalieri, la quale scioverò gli ordini in molti luoghi, e duramente spaventò li nemici, e tutta la schiera fu turbata ed infralita. || Cfr. Liv., Vi, 13, 3: «fluctuanti similis acies erat».
[7] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 101, pag. 59.6: Onde dice Valerio: ne la decta provincia Quinto Fabio Maximo, desiderando di rituzare e d'infralire gl'animi della ferocissima gente (gl. r), costrinse il suo animo mansuetissimo... || Cfr. Val., Max., II, 7, 11: «animos contundere et debilitare cupiens».