0.1 infralita, infralito.
0.2 V. infralire.
0.3 Picciòlo da Bologna, Canz., XIII sm. (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Picciòlo da Bologna, Canz., XIII sm. (tosc.); Fiore, XIII u.q. (fior.).
0.5 Accento: anche infràlito (per esigenze di rima, in A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), cit. in 1 [5]).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Che ha perso la forza e il vigore; debilitato.
0.8 Cosimo Burgassi 15.06.2016.
1 Che ha perso la forza e il vigore; debilitato.
[1] Picciòlo da Bologna, Canz., XIII sm. (tosc.), 39, pag. 70: e la mia mente ch'era infralita / pien'è di forze e d'amorosa fede...
[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 206.3, pag. 414: Come costor m'andavar tormentando, / E l'oste al Die d'Amor si fu sentita, / E sì cognob[b]or ch'i' avea infralita / La boce...
[3] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 3, cap. 15, vol. 1, pag. 265.15: la moltitudine era sì infralita e sì spaventata, che i consoli non la potevano governare per alcun comandamento. || Cfr. Liv., III, 15, 7: «pavida et consternata moltitudo».
[4] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 90.1, pag. 631: S'io ismagato sono ed infralito / non ve ne fate, genti, maraviglia; / ma miracol vi sembri solamente / com'io non son già de la mente uscito...
[5] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 84, terz. 76, vol. 4, pag. 107: Maraviglia è, come persona ci alita, / che della guerra si riprese il fascio, / nè mostrò la Città d'essere infralita.