INGOMBRAMENTO s.m.

0.1 ingomberamento, ingombramento, ingonbramento.

0.2 Da ingombrare.

0.3 f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.): 1; Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.); Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.); Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Ciò che riempie uno spazio e non permette il passaggio o ciò che è d'impaccio per il movimento. 1.1 Fig. Ciò che arreca disagio o che causa difficoltà.

0.8 Cosimo Burgassi 15.06.2016.

1 Ciò che riempie uno spazio e non permette il passaggio o ciò che è d'impaccio per il movimento.

[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Caes. Gal.] (H) 100, pag. 261.7: Poscia si n'andoe i· Menapiois con cinque legione islette e bene armate, sanza impedicamento e sanza caregio e altro ingombramento. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 238, pag. 273.6: Lumaca è laida, ma ella è sana e molto buona per persona che fosse ingonbrata del petto, che fiatare non potesse. Chi pigliasse le lumache, e friggiessele con olio d'uliva, e dessele a mangiare dieci giorni con mèle di lape, egli sarebe diliberato di quello male e di quello ingonbramento.

1.1 Fig. Ciò che arreca disagio o che causa difficoltà.

[1] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 286, pag. 200.8: E ben sapi tu, se ttu qui rimani, tu cci vedrai tanto d'ingombramento e tanto d'anoia che t'averrano, che non è niuno luogo tanto cattivo né tanto povero ove ttu no volesi meglio essere che rimanere.

[2] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 11, pag. 276.8: Pregoti, se cti piace, che tu mi dispogni la figura dela vanità di questo mondo, e in quale guiza io me ne possa passare sensa ingo(m)beramento.