INVISCHIATO agg.

0.1 imbiscati, invescate, invescati, invescato, inveschiate, inveschiati, inveschiato, inviscati, inviscatu, 'nvescato.

0.2 V. invischiare.

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Catturato o trattenuto con una sostanza attaccaticcia. 1.1 Fig. 2 Ricoperto o cosparso di una sostanza vischiosa che impedisce il movimento. 2.1 Fig. 3 Che aderisce saldamente; attaccato, congiunto (fig.).

0.8 Cosimo Burgassi 15.06.2016.

1Catturato o trattenuto con una sostanza attaccaticcia.

[1] Esp. Pseudo-Egidio, XIV pi.di. (tosc.), pag. 213.6: non si pruovi l'ucello ch'è inveschiato di voler volare, e non si parta lo porco poi ch'è preso a rete.

1.1 Fig.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2385, pag. 258: E così stando un poco, / io mi mutai di loco, / credendomi fuggire; / ma non potti partire, / ch'io v'era sì 'nvescato / che già da nullo lato / potea mutar lo passo.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (ii), par. 96, pag. 74.11: Le quali levità ottimamente discrive Plauto in una sua comedìa chiamata Cistellaria, dove un giovane, più che uopo non gli era, invescato in questa pania, dice così: Credo ego amorem primum apud homines carnificinam commentum.

2Ricoperto o cosparso di una sostanza vischiosa che impedisce il movimento.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 81, vol. 2, pag. 266.5: Anco, statuto et ordinato è, che neuna persona, cittadina o vero forestiere, possa o vero debia ucellare presso a la città di Siena, ad otto millia, con coccovegia o vero paine invescate a li tordi...

[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 142.29, pag. 198: ond'io cheggio perdono a queste frondi, / se rivolgendo poi molt'anni il cielo / fuggir disposi gl'invescati rami / tosto ch'incominciai di veder lume.

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 22, 55-63, pag. 574.24: quelli fu bene sparvier grifagno ad inghermir ben lui, e così ghermiti amendui caddono nella pegola bogliente; ma il caldo li fe subito schermire; ma non si poteano però levare: sì aveano inveschiate l'alie.

2.1 Fig.

[1] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), Indice rubr., pag. XXXVI.6: Che l'uomo non dee desiderare, né avere cupidigia de' beni di fortuna, perché sono invescati, e impacciano l'uomo...

[2] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 2, pag. 33.23: queste insegnano a muovere le pedate di dentro, significando che si chiudano e armino verso le cose terrene invescate e corrumpente coloro che le toccano...

3 Che aderisce saldamente; attaccato, congiunto (fig.).

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 1, vol. 2, pag. 198.1: Quista cumpagnia di vicij di lassiva fachi et di ochi imbiscati a novu disiyu et habundanti di delicatu cultu per diversi movimenti di dilecti, mollifica li vuluntati di lu animu. || Cfr. Val. Max., IX, 2, praef.: «novae cupiditati inhaerentium oculorum».

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 1, vol. 2, pag. 135.30: si l'avissi raputu alcunu dormendu li cavaleri, per la pressa et per la pagura non aviria lassatu li linzola inviscati cum lu corpu di Cristu per lu ungentu.