ISTIGARE v.

0.1 instiga, instigadi, instigado, instigai, instigando, instigata, instigante, instigate, instigato, istigata, istigato, stigata, stigati, stigato.

0.2 Lat. instigare (DELI 2 s.v. istigare).

0.3 Elucidario, XIV in. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.); Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.); Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.).

In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.); Legg. Sento Alban, c. 1370 (venez.).

0.7 1 Fare pressione su qno affinché si convinca di qsa, indurre qno a compiere una det. azione o ad assumere un certo comportamento.

0.8 Cosimo Burgassi 15.06.2016.

1 Fare pressione su qno affinché si convinca di qsa, indurre qno a compiere una det. azione o ad assumere un certo comportamento.

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaest. 85 a/I, pag. 176.11: M. Deo habita bene in la mente de quilli li quay in relevadi per penitentia in zo ke illi in instigadi a penitentia, ma El no habit'in loro in fare miraculi per loro.

- [Con connotazione neg.].

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Paolo, cap. 1, pag. 85.10: Veggendo il tiranno, che signoreggiava in quelle contrade, li cristiani con gran disiderio ricevere il martirio per lo nome di Cristo, instigato e ammaestrato dal diavolo...

[3] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), cap. 54, pag. 127.15: Veggendo la moglie di Iob lo marito in così fatto stato, instigata dal demonio li disse...

[4] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 4, pag. 16.3: Etiande' per questo quî tri amixi spetial de Iob possenti homi e savij e re da corona, chi eran vegnui a consolar Iob, fon instigai dal spirito maligno a dir parole greve da far cresse' le penne e le doglie. || Cfr. lat.: «instigantur ad exacerbandum».

[5] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 2, 14, pag. 31.16: Abiando la mare partuido un fiio, incontinenti ela lo olcise e seralo in un privado over soto una scafa e, avegna che questa cossa fosse celada a la çente per amor de çò, ela fo manifesta a lo diavolo, che aveva instigado lo dito peccado.

[6] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 4, cap. 1, pag. 79.4: Leggesi iscritto dal maestro Iacopo da Vitriaco, ch'e' fu una volta una giovane, la quale, stigata dal diavolo, peccava carnalmente col padre suo.

[7] Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.), 3.306, pag. 55: Po' viddi Cauno, fanciullo reale, / fuggire in villa; e scriver la sorella / ch'era instigata da furia infernale.

[8] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 97, pag. 735.17: Tutta gente di soldo fu per messer Galeotto in segreto istigatae sollicitata a domandare a llui paga doppia e mese compiuto...

- Assol.

[9] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 16.85, pag. 183: Poi, instigando li Zué / chi criavam: 'Mora, mora,' / e sacerdoti e pharisé, / fo zugao e traio fora / per lo comando de Pilato...

[10] Legg. Sento Alban, c. 1370 (venez.), pag. 65.10: E dapuo' pasado puoco tempo, la dona de quel segnor morì; e lo pare, instigando el demonio, gità li ochi in so fia, e començà-sse ad inamorarsi d'ela...