OPPUGNARE v.

0.1 oppugnare, oppugnavano, oppugneralle; f: oppugnar.

0.2 Lat. oppugnare (DELI 2 s.v. oppugnare).

0.3 f Deca quarta, a. 1346 (fior.): 1; Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: f Deca quarta, a. 1346 (fior.); Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Milit.] Attaccare una città cingendola con truppe e mezzi militari per espugnarla, assediare.

0.8 Cosimo Burgassi 13.09.2017.

1[Milit.] Attaccare una città cingendola con truppe e mezzi militari per espugnarla, assediare.

[1] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [V.38], vol. 5, pag. 395.4: Di quindi primieramente mandarono a gli Etoli un caduceatore, e poi legati a sapere per quale cagione o fatto essi venissero ad oppugnar loro, essendo essi e compagni e amici. || Cfr. Liv., XXXV, 38, 8: «Inde caduceator primum, deinde legati ad Aetolos missi percunctatum quo suo dicto factove socii atque amici ad se oppugnandos venirent»; DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 7, cap. 15, pag. 219.30: Ne' Bruzii in questo mezzo quegli che Caulonia oppugnavano, sotto l'avvenimento d'Annibale, acciò che oppressi non fossero, in uno monticello dal presente impeto sicuro, ma di tutte l'altre cose povero, si ricolsero.

[3] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Dan 11, vol. 8, pag. 88.16: [19] E convertirà il re dell' austro il cuor suo contro alle terre sue, e oppugneralle, e rimarrà disfatto, e non si troverà.