SATURITÀ s.f.

1Appagamento del bisogno di nutrirsi; sazietà.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 34.13: Salamone: «Saturità non lassa dormire el riccho». || Cfr. Ecl 5, 11: «saturitas autem divitis non sinit dormire eum».

[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Gen 41, vol. 1, pag. 210.1: [19] Ed ecco che queste seguitava altre sette vacche, sì sformate e magrissime [[..]] Le quali, devorate e consumate le prime, [21] non diedero niuna dimostranza di saturitade, ma di simiglianza di magrezza ed isqualor erano. || Cfr. Gn 41, 21: «nullum saturitatis dedere vestigium».

1.1Locuz. avv. A, in saturità : a sazietà.

[1] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 16, vol. 1, pag. 336.2: [8] darà a voi lo Signore a vespro delle carni a mangiare, e la mattina li pani in saturità ... || Cfr. Ex 16, 8: «in saturitate».

[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 25, vol. 1, pag. 574.16: [19] E la terra vi darà lo suo frutto, che voi mangiate a saturitade senza niuna paura. || Cfr. Lv 25, 19: «usque ad saturitatem».

2 Atto di mangiare eccessivamente, ingordigia.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 23, pag. 438.17: E soggiugne [[scil. Forese]], che in questa fame e sete si emenda ciò, che ssi peccòe in saturitade e vinolenza...

- [Con rif. a o per trad. di Ez 16, 49: «superba saturitas panis»].

[2] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), cap. 105, pag. 207.32: Onde dice Dio per lo profeta all'anima peccatrice; questa fu la iniquità di Sodoma tua sorella, la saturità del pane e l'ozio...

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 15, vol. 2, pag. 267.26: E però dice Ezzechiele profeta, che cagione del peccato delli Sodomiti fu saturità , ed abbondanza, superbia ed ozio.

[4] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez 16, vol. 7, pag. 432.8: [49] Ecco, questa fue la iniquità di Sodoma, tua sorella; superbia, saturità di pane e abbondanza e l'ozio suo e delle sue figliuole; e la mano al povero e al bisognoso non gli porgevano.

3 Grande quantità, abbondanza. || Per trad di Prv 3, 10: «et implebuntur horrea tua saturitate».

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 6, pag. 198.15: de la primizia de tutte le biade enpierassi l'arca tua di ssaturità , e' palmenti tuoi rimboccheranno de vino, secondo che disse Salamone.

[2] Albertano volg., 1275 (fior.), L. I, cap. 6, pag. 72.2: «li tuoi granai s'empiera(n)no di saturitade (e) le tue canali soprabondera(n)no di vino», sì come disse Salamone.

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. I, cap. 6: [52] Honora du(n)qua dela tua substantia Dio, dele primisie di tucte le tuoie biade, et li tuoi granai si impierano di saturitade, et li tuoi canali sopraabo(n)derano di vino, sì come Salamone disse.

[4] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 3, vol. 5, pag. 611.5: [10] E si rempieranno i tuoi granai di saturitade, e gli torculari si circonderanno di vino.