ORFANETTO s.m./agg.

0.1 orfanetti; f: orfanetta, orfanetto.

0.2 Da orfano.

0.3 Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N L'es. di Giordano da Pisa, cit. da Crusca (4) potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 81-88.

0.7 1 Lo stesso che orfano (con connotazione affettiva).

0.8 Giuseppe Zarra 04.10.2017.

1 Lo stesso che orfano (con connotazione affettiva).

[1] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 5.69, pag. 16: Delli orfanetti elli era campione / e delle vedovelle sconsolate, / punendo chi a llor<o> facesse oltraggio...

[2] f Giordano da Pisa, Prediche (Redi): Sė era un povero, miserabile, e non compassionato orfanetto. || Crusca (4) s.v. orfanetto.

1.1 Agg. [In contesto metaf.].

[1] f Storie Nerbonesi, XIV ex.: S'eglino verranno, eglino non troveranno una orfanetta popilla nč fragile, sanza padre e sanza governo. || Crusca (5) s.v. orfanetto.