OSTINATAMENTE avv.

0.1 ostinata, ostinâmenti, ostinatamente.

0.2 Da ostinato.

0.3 Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.); f Deca quarta, a. 1346 (fior.); Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.).

In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Perseverando con eccessiva caparbietà (in un comportamento, un'azione, un'opinione di norma irrazionali o inopportuni). 2 In modo da opporre strenua resistenza.

0.8 Giuseppe Zarra 16.02.2019.

1 Perseverando con eccessiva caparbietà (in un comportamento, un'azione, un'opinione di norma irrazionali o inopportuni).

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 4, cap. 38, pag. 286.7: ma sempre nientemeno pertinacemente ed ostinatamente infino alla morte nella sua opinione stette... || Cfr. Greg., Dial., XL, 42: «in sua tamen sententia [[...]] perstetit».

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 3, vol. 1, pag. 120.32: Cridisi que intra di li Indiani cussì ostinata et tenacimenti se usurpa lu attu di la paciencia que nce sianu alcuni, qui tuttu tempu di sua vita vayanu nudi...

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 8, cap. 14, pag. 309.12: Scipione ove s' accorse questo ostinatamente credersi, ogni cosa d' industria in quello dì, nel quale combattere doveva, mutò...

[4] f Cassiano volg. (B), XIV m. (tosc.), Collaz. XVII, cap. 23, pag. 220.20: simigliantemente siamo ammaestrati di non dovere perseverare ostinatamente nelle nostre diterminazioni, ma per pietosa misericordia rammorbidire la minaccia che è proposta per necessità. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[5] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 4, cap. 43, pag. 269.16: semper nientemen pertinacementi e ostinâmenti infin a la morte stete in la sua oppinium... || Cfr. Greg., Dial., XL, 42: «in sua tamen sententia [[...]] perstetit».

[6] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 21.11: il quale, come che infino a quella ora avesse a tutte ostinatamente tenute le orecchie chiuse, alquanto le cominciò non solamente ad aprire, ma ad ascoltare volentieri ciò che intorno al suo conforto gli fosse detto.

2 In modo da opporre strenua resistenza.

[1] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [VII.32], vol. 6, pag. 143.11: sì ostinatamente contrastavano li cittadini... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed; cfr. Liv., XXXVII, 32, 5: «adeo obstinate restitere oppidani».