TARTÙFOLA s.f.

0.1 tartufola, tartufole.

0.2 Da tartufolo.

0.3 Serapiom volg., p. 1390 (padov.): 1.

0.4 Att. solo in Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.5 Locuz. e fras. tartufola di miele 2.

0.7 1 [Bot.] Denominazione settentrionale del tartufo; lo stesso che tartufano. 2 [Bot.] Locuz. nom. Tartufola di miele: lichene della famiglia delle Lecanoracee che si trova nei deserti della Persia.

0.8 Rossella Mosti 21.10.2019.

1 [Bot.] Denominazione settentrionale del tartufo; lo stesso che tartufano.

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 230 rubr., pag. 242.23: De una raìxe, la quale se chiama tubera apresso Serapione. Creço che la sea la tartufola.

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 75, pag. 82.10: Nux hendem, dixe Rasis, è grasseça de terra, e sì è a muo' de tartufole, cum le quale se fa vin de miele. Uno altro autore dixe che nux hendem sì è tartufole graneloxe, grande como è la cesere biancha, de colore clauco, çoè varo.

2 [Bot.] Locuz. nom. Tartufola di miele: lichene della famiglia delle Lecanoracee che si trova nei deserti della Persia.

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 75, pag. 82.14: Uno altro autore dixe che nux henden in Persia ven chiamà tartufolede miele, le quale purifica over vivifica el miele. E ven portà de una contrà che ven chiamà Lernen.