SANGUISUGA s.f.

0.1 sanghuisciughe, sangnesuche, sangueisciughe, sanguesuca, sanguesuche, sanguisuca, sanguisuchi, sanguisuga, sanguisuge.

0.2 Lat. sanguisuga (DELI 2 s.v. sangue).

0.3 Zucchero, Santà , 1310 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

In testi sett.: Libro de conservar sanitate, XIV sq. (venez.).

In testi mediani e merid.: Gloss. lat.-eugub., XIV sm.; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.6 N Il sintagma «erba di sanguisuca» nel Thes. pauper. volg. apparentemente non dà senso, e la forma è congetturale: cfr. Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 168, pag. 90.4: «A mali oy dogla di testa. [1] Pigla erba di sanguisuca et exindi lu sucu»; cfr. anche il glossario a p. 195. Si ipotizza dunque un errore testuale.

Voce redatta nel maggio 2019 in collaborazione con i dottorandi di Scienze dell'Interpretazione dell'Università di Catania, nell'ambito del Seminario "Come nasce un vocabolario elettronico".

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Zool.] Piccolo verme degli Anellidi, impiegato largamente in medicina per eseguire salassi. 1.1 [In contesto metaf., con rif. al diavolo (che succhia il sangue del peccatore).

0.8 Rossella Mosti 22.05.2019.

1 [Zool.] Piccolo verme degli Anellidi, impiegato largamente in medicina per eseguire salassi.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 11, pag. 95.5: salvo ch'[elli sia] primieramente dele vene sengniato, che sì come disse Avicenna il sangue ch'elle purghano sì viene più di prefondo che non fa quello delle ventose. E ancora conviene che, inprima che voi mettiate le sangueisciughe, che voi le tengniate un giorno poi ch'elle sarano prese...

[2] Libro de conservar sanitate, XIV sq. (venez.), Del can rabioso, pag. 39.1: Ancora, se scarifichi lo logo e traçase molto sangue, overo che se metta su sanguisuge osia che se metta suso nose co(n) çevolle e sale e miele piste...

[3] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di lu mali..., pag. 578.21: E sachi ki, si di kistu vermi rumanissi la gamba unflata, fanchi kista midichina. Pigla li sanguisuchi e mittili intornu a kista inflaciuni di li gambi, rasu in prima lu locu di la inflaciuni.

[4] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 3, pag. 5.15: [5] Item ungi la frunti cu oglu rusatu e micti la sanguisuca a la vina di la frunti, ki maraviglusamente chi vali.

[5] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 107.12: Hec jrundo, nis la sanguesuca.

[6] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 141, pag. 279.4: Pigliese le yrundine, cioè le sangnesuche, et ponase d'e(n)tu(r)nu a la (in)flat(i)o(n)e d(e) la gamba, i(n) p(r)imo raso lu loco d(e) lu tomore voi rasa tutta la gamba. Et dein(de) tratto lu sangue co le sang(u)esuch(e) q(uan)to ne pò uscire, tutta la gamba se emplaste d(e) t(er)ra blanca et d(e) aceto mestecate e(n)semura...

- [Prob. con funzione appositiva].

[7] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 37, pag. 42.29: Le cimici si spengono con morchia, e fiele di bue, se s'ungano i luoghi; anche con foglie d'ellera peste, e mischiate con olio, e con le mignatte sanguisughe arse, miste con olio.

1.1 [In contesto metaf., con rif. al diavolo (che succhia il sangue del peccatore).

[1] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 19, proemio, pag. 335.13: onde Proverbi, XXX capitolo: «Due figliuole sono della sanguisuga» (la sanguisuga è il diavolo, il quale suga, ed ha sete del sangue del peccatore)...