SMANCERìA s.f.

0.1 smanceria, smancerie, smanceríe.

0.2 Etimo incerto: da smanciere o smanziere (non presenti nel TLIO)? (Nocentini s.v. smanceria).

0.3 Boccaccio, Corbaccio, 1354-55: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Corbaccio, 1354-55.

N Att. solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Atto licenzioso.

0.8 Silvia Litterio 15.09.2016.

1 Atto licenzioso.

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 211-20, pag. 73.18: a niuna pare essere bella né ragguardevole, se non tanto quanto ella ne' modi, nelle smancerie e ne' portamenti somigliano le publiche meretrici.

[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 6, pag. 150.3: Con ciò sia cosa che, a dire le colpe, le follíe, le vanitadi, le brutture, i difetti, le sciocchezze, le magagne, le smanceríe e' loro soperchi, doverrebbono venire col capo coperto, col viso turato...

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, 8, pag. 424.29: essendosi ella in casa tornata là dove Fresco era e tutta piena di smancerie postaglisi presso a sedere, altro non facea che soffiare.

- [Che provoca imbarazzo].

[4] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.99, pag. 153: Ma calia / smanceria / recadia / gottacadia / ratia / ti carpa! || Ageno, Sacchetti, Rime, p. 201, glossa 'cosa incresciosa'.