0.1 paschollo, pascol, pascoli, pascolo, pascoro, pasculi.
0.2 Da pasco.
0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.
0.4 In testi tosc.: Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Doc. venez., 1307 (10);Giudizio universale, XIV in. (ver.); <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>.
In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, a. 1360.
0.7 1 Terreno erboso dove il bestiame viene condotto per mangiare. 1.1 [Detto di un terreno:] locuz. agg. Da pascolo: idoneo per il nutrimento degli animali. 1.2 [Detto di un animale:] locuz. agg. Di pascolo: che si nutre pascolando. 1.3 Fig. Nutrimento spirituale.
0.8 Aurelio Malandrino 12.04.2019.
1 Terreno erboso dove il bestiame viene condotto per mangiare.
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de passione sancti Iob, 102, pag. 281: E tut le asne in pascoro apress li boi pascando...
[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 201.9: conzò fosse che Theodoricho per Volgaria e Panonia in Ytalia fosse pervegnù, e poi driedo gran fadighe non lonzi da Acquilea in li ubertosi pascoli si e li suoi elo se recreasse...
[3] Doc. venez., 1307 (10), pag. 31.26: It(em) d(e) pascol p(er)p(er). XX oltra çò ch(e) io ge recevea ogno ann(o) q(ua)n(do) se podeva pascolar.
[4] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 311.16: i palagi, i quali ora sotto il sole e sotto i duchi risplendono, che erano altro che pascoli a li buoi, li quali dovevano arare?
[5] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 11, 43-54, pag. 257, col. 2.6: Gualdo, si è un altro logo de Puglia, dove è grandi pasculi da bestie...
[6] Anonimo Rom., Cronica, a. 1360, cap. 27, pag. 252.3: continuo guardanno e non movenno lo penzieri sio da Pellestrina, vedeva che per la parte de sopra vestiame veniva da pascere e entrava la porta de sopra per abbeverare, puoi tornava alli pascoli.
- [In contesto fig.].
[7] Giudizio universale, XIV in. (ver.), 285, pag. 64: [[Il dannato]] ke pur mester g' avrà muar li passi / et andar en soa mala ventura / cun li diavoli d' inferno en pastura, / li quali sì l' à menar en un tal pascol / k' el no g' à parer nè mel nè lato...
1.1 [Detto di un terreno:] locuz. agg. Da pascolo: idoneo per il nutrimento degli animali.
[1] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. II, [cap. 5], pag. 43r.13: Sertorio in Spagna, abiando vicino il campo de Pompeio apresso Laurone et essendo solamente due regione da pascolo, l'una da presso, l'altra da lunga... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Fr., Strat., II, 5, 31: «ex quibus pabulum peti posset».
1.2 [Detto di un animale:] locuz. agg. Di pascolo: che si nutre pascolando.
[1] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 20, proemio, pag. 359.12: chi osserva agurj d'uccelli bianchi, o neri; di rapina, o di pascolo...
[2] Bibbia (03), XIV-XV (tosc.), 1 Re 28, vol. 3, pag. 157.16: [24] E quella femina avea in casa uno vitello di pascolo; e in fretta l' ebbe morto...
1.3 Fig. Nutrimento spirituale.
[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 22, vol. 2, pag. 350.14: Ed anco: Se alcuno per Me entrerà sarà salvato, e uscirà, ed entrerà, e troverà pascoli etc.