0.1 refecion, refectïon, refectione, refectioni, refeczione, refessione, refezione, refezioni, refezzione, reficione, rifezione.
0.2 Lat. refectio, refectionem (Nocentini s.v. refezione).
0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.
0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Stat. fior., 1317; Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.); Stat. pis., 1332; Doc. aret., XIV pm.; a Doc. fior., 1359-63; Teologia Mistica, 1356/67 (sen.); f Laude corton. (Triv.), XIV/XV.
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.);Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342.
In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.).
0.5 Locuz. e fras. avere refezione 1.3; dare refezione 1.3; eterna refezione 1.3.1; fare refezione 1.1; prendere la refezione 1.1; prendere refezione 1.1, 1.3.
0.7 1 Consumazione di un pasto. Estens. Il pasto stesso o la sensazione di ristoro apportata dalla consumazione di un pasto. 1.1 Locuz. verb. Prendere, fare (la)refezione: lo stesso che refezionare. 1.2 Sostentamento. 1.3 Fig. Nutrimento spirituale. Avere, dare, prendere refezione. 2 Operazione volta a rimettere in buono stato un edificio o una parte di esso. 3 Risarcimento pecuniario.
0.8 Aurelio Malandrino 28.06.2018.
1Consumazione di un pasto. Estens. Il pasto stesso o la sensazione di ristoro apportata dalla consumazione di un pasto.
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio musce cum formica, 27, pag. 88: Eo sto coseg al desco in grand refectïon...
[2] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. II, cap. 21, pag. 39r.9: La qual cosa in veruno modo non potrà fare, né indugiare la refectione del pane insino al'altro dì, chiunque sarà contento sempre dela quantità dela decta misura. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 2, cap. 1, pag. 64.1: E dette queste parole benedicendo e ringraziando Dio si posero a mangiare; e finita la refezione e 'l colloquio lo prete tornò alla sua chiesa.
[4] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 3, 29, pag. 53.22: un frar noviço [[...]] se enfense a dormir a ciò che 'l podesse aver de quella refecion e cibo.
[5] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 19, 13-27, pag. 541.22: cibo alcuno; cioè alcuno saziamento, nè alcuna refezione.
[6] f Laude corton. (Triv.), XIV/XV, 48.28, vol. 3, pag. 182: Cristo con dilectïone / a la süa refectione, / ch'è con gram devotione, / sì tte disse el suo nascoso. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.
1.1Locuz. verb. Prendere, fare (la) refezione: lo stesso che refezionare.
[1] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 1, cap. 9, pag. 25.4: Eu su venutu alla tabula per prindirj alcuna refectioni...
[2] a Doc. fior., 1359-63, pag. 151.15: rendei a lui medesimo per due paia di capponi i quali comperò pela via che gli rechò qui per fare refectione con noi...
[3] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 13, pag. 98.15: dette queste parole, e fatta orazione e presa la refezione corporale di que' pezzi del pane e di quell' acqua...
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 537, pag. 21: Quand l'om á zo ke basta a soa refectïon, / Basta s'el trax la falce in la söa meson.
1.3 Fig. Nutrimento spirituale. Avere, dare, prendere refezione.
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 162, pag. 8: E' sont lo mes dra pasca dra resurrectïon, / La qual conforta li homini con grand refectïon...
[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 44.22, pag. 173: l'altro [[pane]] sì ne dà abondanza ne la vita che menamo, / che refezioneaiamo - 'n onne cosa ch'è ordenata.
[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 3, pag. 54, col. 1.3: O Pane degli Angioli, quando sarò io pasciuto della tua dolcissima refezione?
[4] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 68, pag. 247.21: Venite a me, voi tutti che vi affaticate e che siete gravati, e io vi darò refezione. || Cfr. Mt 11, 28: «Venite ad me, omnes, qui laboratis et onerati estis, et ego reficiam vos».
[5] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 22, 142-154, pag. 543.26: Non è anco lo tempo di dare piena refezione e letizia, quando fi' tempo io lo darò...
[6] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 32, pag. 830.6: santo Bernardo, poi che ebbe preso refezione ne lo sguardo de la Vergine Maria, l'incominciò a mostrare di sotto da lei Eva...
1.3.1Fig. Eterna refezione: stato di perenne beatitudine spirituale, vita eterna.
[1] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. I, cap. 8, pag. 30.23: i santi Apostoli predicavano a' populi debili i gaudii della eterna refezzione... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
2Operazione volta a rimettere in buono stato un edificio o una parte di esso.
[1] Stat. fior., 1317, pag. 122.7: l'elemosine e le offerte e le cose obligate [[...]] si debiano distribuire in propia utilità e necessità de' poveri di Cristo, e in reficione de la decta casa.
[2] Stat. pis., 1332, pag. 1270.34: lo ditto operaio sia tenuto e debbia tucte l' entrate e rendite de la dicta Opra [[...]] spendere e distribuere, e convertere in refectione e constructione de la dicta Opra...
[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 48, par. 58, vol. 1, pag. 191.24:volemo e ordenamo che el priore e el convento de santo Semone de Peroscia [[...]] aggiano dal comuno de Peroscia cento livre de denare per amore d'Eddio per lemosena per la refectione de le case arse.
[4] Doc. fior., 1311-50, 84 [1350], pag. 676.15: Non obstante il termine che dato vi fu, di soprasedere a la refectione de' muri caduti de la Terra vostra...
[1] Doc. aret., XIV pm., pag. 212.23: Cu(n) refect(i)o(n)e d(e) da(n)pno e spese.