0.1 iscioccamente, scioccamente.
0.2 Da sciocco.
0.3 Simintendi, a. 1333 (prat.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Simintendi, a. 1333 (prat.); Boccaccio, Fiammetta, 1343-44.
In testi sic.: Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).
0.8 Aurelio Malandrino 12.11.2019.
[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 3, par. 13, pag. 91.10: Io mi levai, credo, più di cento volte già da sedere, correndo alla finestra [[...]], avendo prima a me medesima pensando scioccamente fatto credere: «Egli è possibile che Panfilo ora venuto ti venga a vedere».
[2] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 42.17: gloriera'ti tu de' tuoi mercatanti e de' molti artisti donde tu se' piena? Scioccamente farai...
[3] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Iacopo, pag. 68.1: Iacopo, non ti portare iscioccamente, acciò che non perischi di crudelissima morte.
[4] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 38, pag. 30.21: quilli sunu ypocriti sockissimi li quali soccamenti volinu in altu montari.
[5] Considerazioni stimmate, XIV ex. (tosc.), 4, pag. 260.2: Di che maravigliandosi una volta frate Leone e pensando scioccamente tra se medesimo...
1.1 In modo incauto o sconsiderato.
[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 54.6: la mia promessione ee fatta scioccamente per la tua domanda.
[2] f Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VII [Phars., VII, 214-234], pag. 124.21: Poi che 'l cavaliere, discendente alluminato dalla contraposta percossa del sole, riempieo tutt'i colli di lume, non messo scioccamente ne' campi, la sventurata schiera stette con certo ordine. || Corpus OVI. Cfr. Lucano, Phars., VII, 216-217: «non temere inmissus campis: stetit ordine certo / infelix acies...».