SCIOCCONE s.m.

0.1 scioccone, sciocconi.

0.2 Da sciocco.

0.3 Boccaccio, Corbaccio, 1354-55: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Corbaccio, 1354-55.

N Att. solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Persona sciocca (accrescitivo con valore ironico). 1.1 Ignorante, incolto.

0.8 Aurelio Malandrino 02.07.2018.

1 Persona sciocca (accrescitivo con valore ironico). || Att. solo in Boccaccio.

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 171-80, pag. 66.6: Vedi tu quello scioccone? Egli è mio vago...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 9, pag. 489.16: dove tu pure in su la tua obstinazione stessi duro, là dove io per molto savio t'aveva, io t'avrò per uno scioccone.

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 9, pag. 566.20: voi non apparaste miga l'abicì in su la mela, come molti sciocconi voglion fare, anzi l'apparaste bene in sul mellone...

1.1Ignorante, incolto.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 119, S. Agostino, vol. 3, pag. 1045.25: lievansi cotali sciocconi e rapiscono il cielo, e noi con le nostre dottrine profondiamo nel ninferno... || Cfr. Legenda aurea, CXX, 73: «Surgunt indocti et celum rapiunt...».