VIGILANTE agg./s.m.

0.1 vigilante, vigilanti, vigilantissimu.

0.2 Lat. vigilans, vigilantem (DEI s.v. vigilare).

0.3 Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.): 1.3.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.); Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Che si trova in stato di veglia (anche con atteggiamento devoto). 1.1 Sost. 1.2 Estens. Che si dedica a una det. occupazione con grande diligenza. 1.3 Estens. Che sorveglia con viva attenzione, che sta all'erta (anche rif. a sogg. astratto). 2 Sost. Spirito che conosce e manda in esecuzione la volontà di Dio (?).

0.8 Aurelio Malandrino 22.03.2019.

1 Che si trova in stato di veglia (anche con atteggiamento devoto).

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 24, vol. 1, pag. 192.34: Onde in alcuno luogo dice: O Dio mio, dall' apparire della luce io sto vigilante a Te.

[2] Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), Lc 12, vol. 9, pag. 378.8: [37] Beati sono quelli servi li quali, venendo il suo signore, troveralli vigilanti...

- [Rif. per meton. a un oggetto].

[3] Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.), ep. 18 [Leandro a Ero], pag. 602.5: E certo la nocte o io veggio li vigilanti lumi de la tua alta torre, o elli li mi pare vedere.

1.1 Sost.

[1] x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.), L. III, pag. 29: Medea sentendo la famiglia del Padre nel palagio per lunga vigilia gabbare la notte, e vide che nullo segno di dormizione appariva ne' vigilanti...

1.2 Estens. Che si dedica a una det. occupazione con diligenza.

[1] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 51.23: Niuno altro fu più vigilante di lui e negli studii e in qualunque altra sollecitudine il pugnesse...

1.3 Estens. Che sorveglia con viva attenzione, che sta all'erta (anche rif. a sogg. astratto).

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 28, pag. 215.7: Segondo li greci è a ddire Gregorio, cioè «vigilante», et segondo quello intendimento facemo ànno che passoe lo sermone.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 1, vol. 2, pag. 196.6: Issa pruvucau lu vigilantissimu duca et lu multu agru essercitu di li Affricani per largi vidandi...

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 26, pag. 415.4: La terza spezie è quella di coloro li quali non per alcuna sua opera o ingegno o fatica, ma per opera de' suoi passati, ricchi divengono e di queste riccheze sono sì vigilanti e studiosi guardiani che essi...

[4] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [a. 1398] 8.1, pag. 368: Dolce Iddio, dammi cuor sì vigilante / che nul pensier n' aduca curïoso...

[5] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 1, pag. 680.6: Questi [[...]] purga di negligenzia, di viltà, di durezza e d' avarizia li cuori de' suoi seguaci; e loro esperti, magnanimi e liberali e d' ogni piacevolezza dipinti rendendo con vigilante cura, se lui con diritto passo seguitando perseverano, a' raggi della sua stella perduce con lieto fine...

[6] Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 2, cap. 22, pag. 139.16: Innansi al termine della luce, incominciando Compieta, contra i periculi della futtura notte, contra l'inganni, li apostamenti e la rabbia dell'aversario nostro ruggente, adimando vigilante sobbrietà...

2 Sost. Spirito che conosce e manda in esecuzione la volontà di Dio (?).

[1] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Dan 4, vol. 8, pag. 44.10: [14] Nella sentenza delli vigilanti è statuito, e la parola de' santi e la petizione, per sino che conoscano li viventi, che lo eccelso signoreggia nello regno degli uomini...