TRUFFATORE s.m./agg.

0.1 troffadori, truffadore, truffaor, truffatori, truffator, truffaturi.

0.2 Da truffare.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374.

In testi sett.: Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.).

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.7 1 Chi agisce in modo superficiale e inaffidabile. 1.1 Chi si beffa di qno per offendere, schernitore. 1.2 Chi racconte burle e facezie, lo stesso che buffone. 1.2.1 Agg. Che suscita derisione. 2 Chi fa discorsi ingannevoli. 2.1 Agg.

0.8 Cristiana Di Bonito 22.05.2017.

1 Chi agisce in modo superficiale e inaffidabile.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 31, pag. 106.13: quando dovevi ragunare li buoni amici e savi e provati e li fedeli e maximamente vecchi, et tu con questi raunasti ognie tuo cogniosciente, e giovani, e li stolti, e losingieri e altri troffadori, et anche con coloro non t' amavano per amistà ma per paura; la qual cosa tu non dovesti fare.

[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 33, pag. 114.2: Anche ti de' guardare che tu non sie atoscato, et guardati da le compagnie et di l'usanze degli scrimitori e truffatori, e tutta ria gente.

1.1 Chi si beffa di qno per offendere, schernitore.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 3, pag. 155.12: «colui che corregge il truffadore fa iniuria a sé medesmo; e chi gastiga l'uomo malvagio ha voglia di far male a sé medesmo».

[2] F Cavalca, Frutti della lingua, a. 1342 (pis.), cap. 5: Quando andiamo dinanzi a Dio ad orare, dobbiamo piangere, e gridare, pensando come sono gravi li mali, che commettemmo [[...]] in questo punto dobbiamo imprendere dagli cerretani, e dagli truffatori tristi, e disonesti, e gaglioffi... || Bottari, Frutti della lingua, p. 26.

1.2 Chi racconte burle e facezie, lo stesso che buffone.

[1] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 64, pag. 74.11: li mençonari plachenti fanu plui grandi peccatu, comu sunu li mençogni di li luxengheri et di ministreri, iuculari et truffaturi ki dichinu li buffi et li mencogni et li gabbi et li risa per dari solaççi a la genti et farili trastulari.

1.2.1Agg. Che suscita derisione.

[1] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 251v-252r, pag. 138.8: Ridiculus ridicula um, idest de quo possit haberi derisio, vel ipsa derisio; unde Ridiculosus a um, idest truffaturi.

2 Chi fa discorsi ingannevoli.

[1] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 130.11, pag. 197: Questa abbassa le forze e purga l'onte / De' tuo' avversari e l'opere lor felle; / Questa leva ogni ostacul dal tuo velle, / E di te fa tremar lo piano e 'l monte. / Quinci in eterno i tuoi seran signori, / Di qui puniti i falsi occulti inganni / Contra te fatti e spersi i truffatori.

2.1 Agg.

[1] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 306r, pag. 138.2: Trutannicus a um ad trutanniam pertinet, vel ipse truffator et mendax.