SORSO (1) s.m.

0.1 solso, sorsi, sorso, surci.

0.2 Lat. volg. *sorpsus (Nocentini s.v. sorso).

0.3 Monte Andrea (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Monte Andrea (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).

In testi sett.: Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.); Framm. Milione, XIV pm. (emil.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.5 Locuz. e fras. a sorsi 1.2; a sorso a sorso 1.2; a un sorso 1.1.

0.7 1 Quantità di liquido (perlopiù acqua) che si può mettere in bocca e inghiottire in una sola volta. 1.1 Locuz. avv. A un sorso: in un solo momento, tutto di un fiato. 1.2 Locuz. avv. A sorsi, a sorso a sorso: poco alla volta, intervallando le sorsate. 2 Estens. Fig. Piccola quantità (di un sentimento o di una dote morale). 3 Fig. Cosa da nulla, inezia.

0.8 Irene Falini 23.01.2020.

1 Quantità di liquido (perlopiù acqua) che si può mettere in bocca e inghiottire in una sola volta.

[1] ? Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.), 123, pag. 643: E po' prendo aqua e sal e caluçen e vin / e fel e fort aseo e tosego e venin / e sì ne faso un solso ke tant è bon e fin / ca ognunca cristïan sì 'n guardo el Re divin. || Contini glossa: «solso (forma veronese): "salsa"».

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, osservazioni, pag. 329.13: Verbi grazia, una fiata alla riva d'uno fiume d'acqua dolce arrivò e vide uno fanciullo che con la mano beeva i sorsi dell'acqua.

[3] Framm. Milione, XIV pm. (emil.), 2, pag. 504.11: quella aqua [[...]] è sì amara che neguno homo la pò soferire a bevere; e chi ne bevesse uno solso, ella provocarave fluso...

[4] Miracoli di Caterina di Iacopo, c. 1374 (fior./sen.), cap. 8, pag. 9.15: ispesso ispesso si lava la bocca con uno sorso d'acqua...

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 104.13: Certe, ben dippire essere saturata de tanto plangere, quanto ay facto, che veracemente, si tu appisse vippite tanta surci de acqua quanta ay gittate lacrime...

1.1 Locuz. avv. A un sorso: in un solo momento, tutto di un fiato.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 6, pag. 139.11: Allora discesero li Romani assetati del poggio, e gittârsi in su l'acqua, e intorbidaro l'acqua tutta; e tale vi fu che traesse ad uno sorso tanta acqua, che non poteo sospirare l'aire, e così annegò.

1.2 Locuz. avv. A sorsi, a sorso a sorso: poco alla volta, intervallando le sorsate.

[1] Muscia da Siena, XIII ex. (sen.), D. 1.7, pag. 94: come l'ebbro bee a sorso a sorso / il vin, vi fac[c]e ber foco e martore.

[2] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 156.7, pag. 826: e per mia sete temperare a sorsi, / chiar'acqua visitai di blando rivo.

[3] A. Pucci, Rime (ed. Corsi), a. 1388 (fior.), 46.222, pag. 880: Quando nel pane asciutto dà di morso / e be' de l'acqua, si reca a memoria / che ber soleva il vino a sorso a sorso.

2 Estens. Fig. Piccola quantità (di un sentimento o di una dote morale).

[1] Monte Andrea (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.), canz. 61a.96, pag. 212: Or chi mi pote fare ormai socorso? / Nonn ho un sorso - de le vertù contate.

[2] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), canz. 6.22, pag. 68: I' 'm ben sperar nom posso solo un sorso. / Ov'è gioia, allegrez[z]a ë dilletto?

[3] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 10.21, vol. 1, pag. 127: Io sum [smorso] - s'alchun sorso / di savore - dal tu' amore / non me viem, mie dolça amança!

[4] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 32.84, pag. 145: E questa podestà niente vale, / ch'ella non può fuggire il duro morso / della sollecitudine, che male / a lei non faccia, nè può dar soccorso / a quel noioso e rigido tormento / che di paura dà l'amaro sorso.

3 Fig. Cosa da nulla, inezia.

[1] Schiatta Pallavillani, XIII sm. (fior.), tenz. 73.15, pag. 219: Certo, a lo 'mpero, gli par[r]à ün sorso / a conquider chi fior di lui si langna! || Cfr. Minetti, Monte Andrea, p. 220: «Per l'impero sarà come bere un bicchier d'acqua».