PARAMENTO s.m.

0.1 paramenta, paramenti, paramento, paramentto, paramentu, pariamenti, pariamento, pparamenti.

0.2 Lat. mediev. paramentum (DELI 2 s.v. paramento).

0.3 Glossario di Monza, X: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1279; Doc. sen., 1289; Stat. pist., 1313; Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.); Stat. lucch., XIV pm.; Stat. pis., 1322-51; Stat. prat., 1335-75.

In testi sett.: Glossario di Monza, X; Doc. venez., 1311; <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m (gen.).

In testi mediani e merid.: Stat. assis., 1329; Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Nota il plur. neutro paramenta.

0.7 1 [Eccles.] Ciascuna delle vesti, delle insegne o l'abito che i sacerdoti indossano per la celebrazione liturgica; drappo, parato di pregio con cui si addobba un luogo di culto (in partic. l'altare). 1.1 Estens. Abito, veste, ornamento (gen. di pregio). 1.2 Fig. Segno, manifestazione delle qualità (anche neg.). 1.3 Fig. Oggetto che adorna uno spazio.

0.8 Davide Pettinari 21.10.2018.

1 [Eccles.] Ciascuna delle vesti, delle insegne o l'abito che i sacerdoti indossano per la celebrazione liturgica; drappo, parato di pregio con cui si addobba un luogo di culto (in partic. l'altare). || Gli es. [2], [3] e [11] si riferiscono a vesti; gli es. [4] e [6] a parati di pregio.

[1] Gl Glossario di Monza, X, pag. 41.21: paramento da missa: felloni...

[2] Doc. fior., 1279, pag. 238.11: Item ala kalonicha di Monte Varchi ke ssi debbiano ispendere in uno paramento da prete...

[3] Doc. sen., 1289, pag. 51.36: d' essi vestiri vollio che sieno fatte paramentaper preite...

[4] Doc. venez., 1312 (2), pag. 95.24: voio che sia dato ali frari rimitani de sancto Mathia de Muran(o) l'ancona grande e la piçola e lo paramento de l'altar et lo paramento ch'eo ài fato de cantar mesa...

[5] Stat. pist., 1313, cap. 5, pag. 183.22: ordiniamo ke ' ditti operari siano tenuti di fare scuotere e sciorinare tutti li paramenti e pievali...

[6] <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>, c. 24, 121-129, pag. 590, col. 1.6: in Pestora lo so Vescovado era ben guarnito e adornato de paramenti...

[7] Stat. assis., 1329, cap. 12, pag. 178.7: sia etiamdio soleceto che essa paramenta e pangni sieno monde, gle lume appicciare e tucte quelle cose che entorno a l'altare sonno necessarie mondissimamente apparechiare.

[8] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 3, pag. 661.20: reverenzia mostrare per atto a' compagni, ai prelati, [[...]] agli altari, ai libri della santa Scrittura, ai paramenti, ai calici, e, brievemente, ad ogni cosa che è ordinata e consecrata al servigio del santissimo Corpo di Cristo...

[9] Stat. lucch., XIV pm., pag. 76.43: comandò che dei cherici, libri della chiesa, et paramentaet vestime(n)ta, et dei calici et del perpetuo lume et delli altri orname(n)ti, sia et si faccia adla volontà et alla discretione del priore dei cherici dello hospitale et secondo la sua dispositione.

[10] Stat. pis., 1322-51, cap. 113, pag. 558.21: Et che li comsuli del Mare siano tenuti et debbiano [[...]] a sè mostrar fare dal prete della ecclesia di sancto Nicolao del Porto Pisano tutti i paramenti, libri et massaritie tutte della dicta ecclesia...

[11] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De sacrilegio, vol. 1, pag. 101.3: sacrilegio: si è qua(n)do l'omo invora o fa darmaio i(n) alcuna cossa sagra [[...]] e cusì de quilly chi invoram o i(n)pegnam croxe o calixi o paramentide previ o da otari...

[12] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 27, pag. 121.13: In la chitati di Girgenti fichi episcopatu et cathedra episcopali [[...]] et dedinchi boni et belli ornamenti di altari et vistimenti et paramenti et tutti li necessari chi fannu bisognu.

[13] Stat. prat., 1335-75, cap. 7, pag. 637.34: el camarlingho magiore sia tenuto di guardare e serbare tucte le cose della compagnia e spetialmente tucti paramenti, calice, libbri, tovaglie et altri adornamenti...

- [Rif. a un'altra religione].

[14] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 39, vol. 1, pag. 183.21: i sacerdoti, vestiti e parati di loro paramenti, furo a Marcio mandati...

[15] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), cap. 30, pag. 77.7: Moise [[...]] consagrò Aaron suo fratello e fello sommo pontefice, vestendolo di sette spezie di paramenti santi e ponendoli in capo la santa mitria...

[16] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 17, pag. 82.12: Yherusalem ch'era citae regal fo deserta in tuto e lo tenpio nobelissimo fo despogliao de tuti hi paramenti, de tute le çoie, d'ogne vaselame d'oro e d'ariento e d'ogne altra bella cosa e de tuto 'l texoro...

1.1 Estens. Abito, veste, ornamento (gen. di pregio).

[1] Doc. fior., 1274-1310, pag. 293.16: de dare Charuccio per chuscitura e per paramentto de la guarnacha s. VIIJ.

[2] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 96.32: le vergini [[...]] hanno lasciate le nozze carnali per essere con lui [[scil. Dio]] alle nozze spirituali, e eternali. Là saranno elle ben parate, e nobilemente apparecchiate d'uno speziale paramento sì bello, e sì grande, e sì avvenente che lingua nol potrebbe raccontare...

[3] Doc. venez., 1311 (4), pag. 81.22: la terça parte sì de poder co' de mobel e de masaraço e d' ogna cosa sì laso a Francesco [[...]] co(n) libr. M, e no co(n) plu, e li altri so pariamenti boni e convegnivel.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 54, vol. 1, pag. 550.20: li ambasciadori del Comune di Firenze vestiti di scarlatto foderato di vaio con adorni paramenti [[...]] s'apresentarono alla presenza dello 'mperadore e del suo Consiglio...

1.1.1 Ornamento accessorio con cui si bardano i cavalli.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 39, vol. 1, pag. 530.10: cavalli e palafreni covertati di velluto, e di scarlatto e di drappi di seta, guerniti di ricchi paramenti di selle e di freni...

1.2 Fig. Segno, manifestazione delle qualità (anche neg.).

[1] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 94, pag. 295.39: Neun uomo fa il grande, né il largo solamente a' suoi occhi, né a poca gente, né dinanzi alla sua famiglia, anzi mostra, e spande i paramenti de' suoi vizj... || Cfr. Sen., Ep. Luc., XIV-XV, 94: «apparatum vitiorum suorum».

[2] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 115, pag. 379.34: Il parlare è paramento, e adornamento dell'animo. || Cfr. Sen., Ep. Luc., XIX, 115: «Oratio cultus animi est».

1.3 Fig. Oggetto che adorna uno spazio.

[1] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 312, pag. 378, col. 2: vollio che ad celo guardi / colle soe paramenta, / lu sole colla luna...