VESTÌBOLO s.m.

0.1 vestiboli, vestibolo, vestibuli, vestibulo; f vestibulu.

0.2 Lat. vestibulum (DELI 2 s.v. vestibolo).

0.3 Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.): 1.

0.4 In testi tosc.: Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.).

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.).

In testi sic.: f Chiose a Accursu di Cremona, XIV m. (mess.).

0.7 1 Spazio antistante l'ingresso (di un edificio, palazzo o tempio). 2 Antinferno (nella Commedia di Dante).

0.8 Giorgia Gallucci 25.10.2018.

1 Spazio antistante l'ingresso (di un edificio, palazzo o tempio).

[1] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.): Questa entrata àne una grande porta et innanzi ad essa àne uno bello ingiostro lo quale vestibolo se chiamava per li ductury.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.): Massinissa [[...]] ad occupare la reale casa quanto più potè correndo n' andò. E a lui entrante nel vestibulo della casa Sofonisba moglie di Siface e figliuola d' Asdrubale cartaginese in sul limitare medesimo gli occorse...

[3] Gl f Chiose a Accursu di Cremona, XIV m. (mess.): [la ntrata di lu templu] Vestibulu. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- [Specif.] Spazio antistante il tabernacolo (nel tempio).

[4] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 29, vol. 1, pag. 401.10: E li pani, che sono nel canestro, nel vestibolo del tabernacolo della testimonianza mangino, [33] acciò che sia umile sacrificio, e sieno santificate le mani di quegli che offerirà.

2 Antinferno (nella Commedia di Dante).

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74: Dentro alla quale, entrata l'umana considerazione dietro a' passi della ragione, nel vestibulo della perdizione eterna vede i cattivi e inerti...