0.1 privernate, privernati; f: privernato.
0.2 Lat. Privernas (DI s.v. Priverno).
0.3 Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.); Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Abitante o originario della città di Priverno, nel basso Lazio.
0.8 Giulio Vaccaro 09.12.2019.
1 Abitante o originario della città di Priverno, nel basso Lazio.
[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 8, rubricario, vol. 2, pag. 284.5: Dell'ardita risposta d'uno Privernate; e come fu a' Privernati donata la città.
[2] f Valerio Massimo (red. Va), a. 1336 (tosc.), L. VI, cap. 2, pag. 98v.9: [VI.2.2] Così nel senato fue ardito di favellare il Privernato. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[3] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 9, cap. 10, pag. 651.9: Marco Fulvio [[...]] ricontoe al popolo romano, de' Toscolani, che per loro consiglio si doveano rubellare li Velletrani e li Privernati.
[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 10, vol. 2, pag. 220.8: Marcu Fulviu tribunu di lu populu ricuntau ananti lu populu et dissi que li Tusculani per lur consiliu aviannu factu revelari li Veliterni et li Privernati.
[5] Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.), cap. 49, pag. 88.16: in su quella ora, che li Privernati levarono lo rumore egli [[scil. Metabo]] non potè ricoverare, nè ricorrere a pigliare veruna cosa...
[6] f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), chiosa r [V.4.ext.7], pag. 138v.2: In questo paragrafo pone quanta audacia e forza la pietà generasse in uno giovane di Carri, terra nel paese de' Privernati, la quale istoria pone Tito Livio, libro viii°. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[7] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (i), par. 137, pag. 49.5: La quale [[Camilla]] essendo ancora piccolissima, avvenne, per certe divisioni de' Privernati, Metabo re a furore fu cacciato di Priverno.