INVEGGIARE v.

0.1 inveggiar, inveggiare, 'nveggi, '·veggiati, 'nvegiate.

0.2 Prov. envejar (Cella, I gallicismi, p. 213).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

N Le att. in Jacopo della Lana, Ottimo e Francesco da Buti sono cit. dantesche.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

Doc.: cit. tutti i testi. || Si completa con inveggiato.

0.7 1 Guardare con ammirazione.

0.8 Luca Morlino 10.04.2016.

1 Guardare con ammirazione.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 12.142, vol. 3, pag. 204: Ad inveggiar cotanto paladino / mi mosse l'infiammata cortesia / di fra Tommaso e 'l discreto latino...

[2] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 12, 142-145, pag. 292, col. 2.1: Ad inveggiar. Qui conchiude fra' Bonaventura e dixe: 'La casone che 'l mosse a rasonare de san Domenego... si è la cortisía de Tommaxe, che dixe nel precedente capitolo tanto bene del meo duca...

[3] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 307.18: inveggiare, cioè invidiare...

[3] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 63.8, pag. 572: E se poi te ne cal sì che li cheggi / mercé de la mia vita che si more, / prego che provi tanto 'l tu' valore, / ch'ogni vertute quasi te ne 'nveggi.

[4] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 12, 142-145, pag. 380.14: Ad inveggiar; cioè a manifestare e lodare, et è parlare lombardo...