MODESTIA s.f.

0.1 modestia, mudestia.

0.2 Lat. modestia (DELI 2 s.v. modestia).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Albertano volg., 1275 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. modestia d'animo 1; modestia di mente 1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

A questa voce va prob. ricondotta anche la forma modesta, interpretabile come errore in un verso caratterizzato da un altro errore, di Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 20, cap. 3.108, pag. 426: Costei seguon quelle due che vedi, / Cioè Modesta, e lla Conte[ne]nza.

0.7 1 Virtù di chi riconosce i propri limiti ed evita gli eccessi, improntando il suo comportamento al senso della misura. 1.1 Rispetto ossequioso.

0.8 Luca Morlino 10.04.2016.

1 Virtù di chi riconosce i propri limiti ed evita gli eccessi, improntando il suo comportamento al senso della misura.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 24, pag. 349.14: La modestia è arte da fermare 'l movimento e l'onore e tutte l'altre facciende, di là dal poco e di qua dal troppo.

[2] Albertano volg., 1275 (fior.), L. IV, cap. 54, pag. 281.11: La modestia è un'arte da ffermare lo movim(en)to (e) l'onore (e) tutte le nostre faccende di là dal poco (e) di qua dal troppo.

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 12: Modestia è scientia ch(e) fa stare ongna nosso studio (et) ong(n)a n(ost)ro movime(n)to (et) lavoro di socto al troppo (et) pió che lo pogo.

[4] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 19, pag. 152.14: E quello medesimo in tutto lo corpo, per ciò che déi avere modestia, essere bene costumato, e indelli costumi e indell'altre cose.

[5] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 4, cap. 41, vol. 1, pag. 418.12: A tanto fu lasciato Tempanio con grande pregio e con grande laude, non pur solamente di prodezza e di virtù, ma eziandio di modestia e di temperanza.

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 9, vol. 2, pag. 100.13: Xenocrati continni la cera sua in unu medemmi statu e, lassata la materia di la quali issu disputava, incumenzau di parlari di la mudestia et di la temperancia.

[7] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 15, pag. 76.2: con legheltae, mansuetudin, longanimitae, modestia, continencia, castitae".

- Modestia d'animo, modestia di mente.

[8] Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 42, pag. 196.2: Onde mansuetudine non è altro se non una tranquillità e modestiadi mente, la quale non si turba per niuno accidente che avvenga.

[9] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 154, pag. 209.21: il gridare e l' elevar la voce superchio si manifesta più tosto abondanza di caldeza di cuore che modestia d'animo.

- [Come parte dell'umiltà].

[10] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 29, 55-69, pag. 648, col. 2.8: modestia si è «pars humilitatis», e sí se ricognosceno essere creature et sí aver l'essere dal Creatore.

- [Personificata].

[11] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 208.5, pag. 137: «Et eo torò Modestia et Humeltate, / Concordia, Mansuetudine e Paçe».

[12] Ant. da Tempo, Rime (ed. Grion), 1332 (tosc.-padov.), 38.39, pag. 131: I' son Speranza con questa brigata / Per cui la mia persona vien guardata: / Modestia, Penitenzia, ed Allegrezza / Senza alcuna gramezza / E Pazienzia col contemplativo, / E Longanimitate in viso vivo.

[13] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Pudicitiae.82, pag. 231: Honestate e Vergogna a la fronte era, / Nobile par de le vertù divine / Che fan costei sopra le donne altera; / Senno e Modestia a l' altre due confine...

[14] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 14, comp. 43.115, pag. 125: Dietro a tal guida vegnivanno adesso / Modestia, Componcione et Allegreçça; / apresso ancora vegnia Paciença / e dietro a sua semença / Contemplacione vegnia per l'alteçça...

1.1 Rispetto ossequioso.

[1] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 79, pag. 208.19: E la tua modestia, e la reverenza, ch'hai agli antichi, è sì grande, che tu rifreneresti la forza del tuo ingegno, potendogli avanzare nel dire, essendone messo alla pruova.