0.1 pinguedine.
0.2 Lat. pinguedo, pinguedinem (DELI 2 s.v. pinguedine).
0.3 Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).
N Att. solo pis.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.
Doc. esaustiva.
0.7 1 [Con rif. a un cibo:] ricchezza di sostanze grasse. Fig. Grande quantità; abbondanza. 1.1 Fig. Ricchezza spirituale. 2 [Con rif. a una pianta:] attitudine a produrre frutti. [In contesto fig.:] prosperità.
0.8 Luca Morlino 20.04.2016.
1 [Con rif. a un cibo:] ricchezza di sostanze grasse. Fig. Grande quantità; abbondanza.
[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 19, vol. 2, pag. 302.29: Onde lo ringraziare, e il lodare Dio, è significato e figurato per quella pinguedine delli sagrificj, la quale, come si dice nel Levitico, Dio comandava, che gli fosse offerta, e non venisse in parte delli sacerdoti...
1.1 Fig. Ricchezza spirituale.
[1] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 11, 133-139, pag. 351.16: che li frati suoi debbiano studiare nella santa Teologia, ne la quale studiando ingrasseranno l'anime loro di buona pinguedine, cioè della grazia d'Iddio, del sapere delle cose divine [[...]] ben s'impingua; cioè ben s'ingrassa, cioè di buona pinguedine, se non si vaneggia...
2 [Con rif. a una pianta:] attitudine a produrre frutti. [In contesto fig.]: prosperità.
[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 21, vol. 2, pag. 333.26: l' arbore uliva rifiutò la signoria delle altre legna, la quale proferta le era, dicendo, che non volea perdere, nè lasciare la sua pinguedine, la quale era ad uso, e riverenza di Dio, e degli uomini.