0.1 ramemora, ramemorandogli, ramemorandomi, ramemorandosene, ramemorandosi, ramemorar, ramemorare, ramemorarsi, ramemorati, ramemorato, ramemorava, ramemorossi, rammemorando, rammemorandosi, rammemorare, rammemorasti, rammemorata, rammemorato, rammemori.
0.2 Da memorare.
0.3 Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.): 1.
0.4 In testi tosc.: Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.
0.8 Luca Morlino 09.03.2016.
1 Richiamare alla mente; ricordare (anche pron.).
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 3.3641, pag. 341: L'alma gentile, che è rammemorata / Dalli superni lumi e da lor guida, / Mostra per segno sì com'è informata.
[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 28, 121-138, pag. 603, col. 2.9: quel'Eunoe ch'è fiume ch'acende e ramemora omne buono e vertuoxo exercizio.
[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, cap. 5, pag. 36.13: Della falsitade e onestade delle contra a te poste cose, da tutti cose conosciute rammemorasti.
[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 241.11: e per li parentevoli lidi rivolgendo quello che volesse dire Appollo, ramemorossi che 'l principio del suo sangue era Teucro...
[5] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 7, cap. 16, pag. 221.29: Cartalone prefetto del presidio punico, rammemorandosi del paterno ospizio, poste giù l' armi e venendo al consolo, scontrato da un milite fu ucciso.
- Sost.
[6] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 41.51, pag. 179: Tra tanto ben, quanto a' mie' occhi offerto / era 'n quel loco, vid'io poi seguire, / come 'l ramemorar me ne fa certo, / ognor più belle e più conte nel gire / donne altre assai, i nomi delle quali / io non saprei di tutte ben ridire.
[7] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XIV (i), par. 83, pag. 653.24: acciò che, essendo poi nella gloria di Dio, il ramemorarsi di quelle cose non desse cagione di diminuizione alla loro beatitudine.
1.1 Prendere in considerazione.
[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 33, vol. 1, pag. 312.34: Vedi che ogni tuo detto e fatto è osservato, e rammemorato dagli Angeli.