SCAPIGLIATO agg.

0.1 iscapigliata, iscapigliati, iscapigliato, ischapigliata, ischapigliate, scapegliata, scapegliate, scapegliato, scapelliata, scapelliate, scapiglata, scapigliata, scapigliate, scapigliati, scapilata, scapiliata, scapillata, scapilliata, scapilyati, scappegliato, scaviata, schapiate, schapigliata, schapilgliata; a: scapilgliate.

0.2 V. scapigliare.

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Cenne de la Chitarra, XIII ex.-a. 1336 (aret.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).

In testi sett.: Lio Mazor, Appendice 1312 (venez.).

In testi mediani e merid.: f Poes. an. Piò volte, XIV m. (umbr.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

0.7 1 Con i capelli in disordine; spettinato. Estens. Turbato. 1.1 In cattivo stato; abbattuto.

0.8 Luca Morlino 19.04.2016.

1 Con i capelli in disordine; spettinato. Estens. Turbato.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 181.14: Altressì fue malizioso fatto il qual racconta Eurifiles di Medea, che stava scapigliata tra' monimenti e ricogliea ossa di morti.

[2] Poes. an. abruzz.>march., XIII sm., 122, pag. 122: Era scapiliata, scenta et escalça, / Tucta scarscava la sua faça blanca.

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 1, cap. 1, pag. 71.8: Et allora li parve vedere una grande imagine di femina scapegliata, et aveva innude le gambe, e piangea molto forte.

[4] Lio Mazor, Appendice 1312 (venez.), pag. 46.25: et viti Agnesina sula riva plançer e tuta scaviata, mo no viti ch' el la tochas.

[5] Cenne de la Chitarra, XIII ex.-a. 1336 (aret.), 6.6, pag. 427: Intorno a questo sìanovi gran bagli / di villan scapigliati e gridatori, / de' qual' resolvan sì fatti sudori, / che turben l' aire sì che mai non cagli...

[6] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 9, pag. 162.8: la misera matri [[...]] scapiglata et graffignata andava per killu locu smimuriata disiyandu muriri...

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 10, vol. 2, pag. 220.10: Li quali essendi vinuti a Ruma ad adimandari misericordia cu li mulieri et cu li filyuli tutti scapilyati, acadiu qui da li altri tribu foru tutti assolti...

[8] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VII [Phars., VII, 337-384], pag. 128.14: Credete che le donne scapilgliate, pendenti nell'alte mura della città, priegano per le nostre battallie.

[9] f Poes. an. Piò volte, XIV m. (umbr.), 217, pag. 100: Vederai donne al bruno et scapigliate, / et de ogne lor dilecto esser private, / et da ogne parte strana soperchiate / con desdegno. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[10] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), IV, ott. 11.7, pag. 57: ed era giá la gente del gran Ciuffa / tutta sommersa per li colpi tali, / e giá le vecchie tutte scapigliate / corríen pel campo a guisa d' arabiate.

[11] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 4.9, pag. 12: Tutta tremava e ne le labbra un gelo / mostrava tal, che non copriva i denti / ed era scapigliata e senza velo.

[12] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 3, pag. 519.24: Essi, mostrandosi alquanto turbati, andaron suso e videro la sala piena di pietre e nell' un de' canti la donna scapigliata, stracciata, tutta livida e rotta nel viso, dolorosamente piagnere; e d'altra parte Calandrino, scinto e ansando a guisa d'uom lasso, sedersi.

[13] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 55, terz. 14, vol. 3, pag. 112: E vidi pianger molto amaramente / sette gran donne, tutte scapigliate / d' intorno a lui colla faccia dolente...

[14] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 203.13: Vennero le contesse con moititudine de donne scapigliate per ululare de sopra li muorti, cioè sopra le corpora de Stefano, Ianni e Pietro de Agabito.

- [Con rif. ai capelli:] in disordine.

[15] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. III, pag. 122.20: Spesse volte per la morte [de l'omo] si dimanda l'omo: quello pianto, co li capelli iscapigliati, non si conviene ritenere.

- Con i capelli sciolti.

[16] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 37, pag. 42.20: Alcuni tollono la femina mestruata scinta co' capegli scapigliata pendenti, e scalza, e fannola accerchiare intorno all' orto. || Cfr. Palladio, Op. Agr, I, 35, 4: «Aliqui mulierem menstruantem nusquam cinctam solutis capillis nudis pedibus contra erucas et cetera hortum faciunt circumire».

1.1 Fig. In cattivo stato; abbattuto.

[1] Dino Fresc. (ed. Contini), XIII ex.-a. 1316 (fior.), 5.59, pag. 626: La mente mia, trafitta e dirubata / da' ladri miei pensieri, / che m'han promesso il tempo e non atteso, / veggendosi così distrutta, piange; / e la speranza vede scapigliata / sopra 'l disïo ch'ieri / d'angoscia cadde tramortito e steso, / né far li può sentire Amor che 'l tange.

[2] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 5.76, pag. 16: Canson, per Pisa vanne schapigliata, / percotendoti il viço co le mani; / prima i Signori Antiani / e poi ritrova li altri cittadini, / donne, donçelle e grandi e piccolini...