0.1 ottorato, otturate, otturato, oturato.
0.2 V. otturare.
0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.
0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.).
In testi mediani e merid.: Doc. orviet., 1339-68, [1339].
0.8 Filippo Gianferrari 14.08.2015.
[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 1, cap. 8, pag. 83.12: chon ciò sie cosa che 'l loco che llasciasse l'acqua non si puote riempiere d'aire, che no(n)n à donde entri: che di sotto no, per l'acqua ch'è di sotto è otturato.
[2] Doc. orviet., 1339-68, [1339], pag. 123.19: VIII s. diedi al Pogliaio menovale che votò el neciessario ch'era ottorato.
[3] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 1, cap. 4, pag. 236.16: Elli è circundato dalle parti intrinseche in sì fatta maniera, che nulla luce vi può penetrare, o aere per lo quale essalare possa alcuno superfluo riscaldamento che in quello fosse; per le quali due cose è noioso molto, essendo chiuso, otturato e afoso.
[1] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Nm 24, vol. 2, pag. 131.10: [3] incominciò a parlare, e disse: Balaam, figliuolo di Beor; disse l' uomo a cui otturato è l' occhio...