SFERZARE v.

0.1 isferzati, sferço, sferza, sferzando, sferzate, sferzati, sferzo; f: isferzando, sferzar.

0.2 Da ferza (DELI 2 s.v. sferza).

0.3 Dante, Rime, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Rime, a. 1321; Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).

N L'att. in Jacopo della Lana è cit. dantesca.

0.7 1 Battere con la frusta (anche pron.). Anche in contesti fig. 1.1 Fig. [Rif. all'azione della giustizia divina]. 2 Colpire un cavallo per incitarlo al movimento. 2.1 Fig. Stimolare qno alla riflessione o all'azione (anche pron.).

0.8 Davide Battagliola 20.02.2018.

1 Battere con la frusta (anche pron.). Anche in contesti fig..

[1] Dante, Rime, a. 1321, 46.72, pag. 170: S'io avessi le belle trecce prese, / che fatte son per me scudiscio e ferza [[...]] e se Amor me ne sferza, / io mi vendicherei di più di mille.

[2] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 7.14, pag. 64: ne la prima [[scil. bolgia]] [[Dante]] disegna i duri dossi / de' roffiani, sferzati de la ferza...

[3] Gl <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 13, 37-48, pag. 245, col. 1.1: Sferza, çoè, flagella o ver batte...

[4] f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), chiosa f [I.7.4], pag. 17r.8: il dì del giuoco uno popolare uno suo servo menò isferzando per lo luogo... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[5] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.275, pag. 158: Bruco / ch'io non vi do un fistuco / s'egli scherza; / ed ha la ferza / a le ghegghie o e' si sferza / ed è bizzoco / e buscinassi un poco...

1.1 Fig. [Rif. all'azione della giustizia divina].

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 13.37, vol. 2, pag. 213: E 'l buon maestro: «Questo cinghio sferza / la colpa de la invidia...

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 309.37, pag. 382: la legge de la grazia fu la terza, / dove il Signore [[...]] mostraci gli Evangeli, e batte e sferza...

2 Colpire un cavallo per incitarlo al movimento.

[1] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Temporis, 17, pag. 265: quattro cavai con quanto studio como, / Pasco nell' occeano, e sprono, e sferço...

[2] f Girone il Cortese, XIV-XV: Aveva il nano una dura sferza in mano, con la quale usava di sferzar suo ronzino. || GDLI s.v. sferzare.

2.1 Fig. Stimolare qno alla riflessione o all'azione (anche pron.).

[1] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 21.66, pag. 57: Dunque non è da aver per ischerzo / La 'ngïustizia, anz' è ben da temere, / Secondochè colle mie rime sferzo.

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 22.43, pag. 151: Tu vedi ben come mi sforzo e sferzo / venire al fin di questa trista schiatta...

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 128.70, pag. 176: ma 'l vostro sangue piove / più largamente, ch'altr'ira vi sferza.

[4] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 26, terz. 71, vol. 2, pag. 30: di nuova materia omai ti sferzo...

[5] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 5, 38.5, pag. 68: Co' tal parole, signor mio, vi sferzo...