SOLINGO agg./avv.

0.1 soleng, solenga, solenghe, solenghi, solengho, solengo, solinga, solinghe, solinghi, solingo, sorengo.

0.2 Da solo 1.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 3.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

0.7 1 [Detto di un luogo:] solitario e deserto. 1.1 Non associata in una comunità. 2 [Con rif. a un uomo:] che ama la solitudine, o che si trova da solo per scelta o per necessità. 2.1 [Detto di un animale:] che vive in solitudine. 3 Unico, solo. 4 Avv. In modo esclusivo, unicamente.

0.8 Mattia Boccuti 17.07.2019.

1 [Detto di un luogo:] solitario e deserto.

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 3 parr. 1-9, pag. 12.6: e ricorsi a lo solingo luogo d'una mia camera, e puosimi a pensare di questa cortesissima.

[2] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 381.14: Chiunque tu se' che ami, sapi che li luoghi solinghi nocciono.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 10.21, vol. 2, pag. 157: ïo stancato e amendue incerti / di nostra via, restammo in su un piano / solingo più che strade per diserti.

- [Con sogg. astratto].

[4] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 9, pag. 106.9: E in questo modo non avviene sofficienza a colui, cui la potenza abbandona, cui la molestia pugne, cui la vilitade dispregia, cui nasconde la solinga oscuritade.

[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 5, pag. 246.2: e però levati su, e vinca il tuo valore i non dovuti pensieri i quali t' occupano per lo solingo ozio.

1.1 Non associata in una comunità.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4 Prologo, pag. 147.3: Il primaio ordinamento di fare cittadi sceverò l'agresta e solinga vita degli uomini (che fue dallo incominciamento del secolo) dalla comunanza de' bruti animali, o vero fiere. || Cfr. Veg., Mil., 4, prol.: «Agrestem incultamque hominum».

2 [Con rif. a un uomo:] che ama la solitudine, o che si trova da solo per scelta o per necessità.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 607, pag. 260: Soleng con soa muié remas abandonao...

[2] Gl <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 23, pag. 403.9: Questo è quello, che dice il testo; e dice un uomo solingo, cioè solitario, e contemplativo...

2.1 [Detto di un animale:] che vive in solitudine.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio rose cum viola, 92, pag. 80: E senza alcun conforto entre balaz ste sola, / Com fa lo lov solengo k'entro desert demora.

3 Unico, solo.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De Sathana cum Virgine, 81, pag. 31: Per un soleng peccao sont al postut perdudho.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 23.106, vol. 1, pag. 393: come suole esser tolto un uom solingo, / per conservar sua pace...

[3] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 63.20: [32] Ma nientemen questa lor malitia tanta e sì grande la qual era destexa a tochar lo cel, in tri dì solenghi per l'amaestramento d'un homo roto in mar e stachio sul near...

4 Avv. In modo esclusivo, unicamente.

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 21, pag. 97.27: Questo biastema perçoché nessun pò perdonar le peccae de l'omo noma' De' solengho ".