STRAME s.m.

0.1 istrame, strama, strame, strami, stramme, stran.

0.2 Lat. stramen (DELI 2 s.v. strame).

0.3 Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.);Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1301-1303; Simintendi, a. 1333 (prat.); Doc. pist., 1337-42; Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.).

In testi sett.: Rainaldo e Lesengr. di Udine, XIII (ven.), <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.5 Locuz. e fras. essere per strame 3; fare strame 4.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

0.7 1 Paglia usata come alimento per bestiame. 1.1 Pagliericcio ad uso umano o animale. 1.2 Paglia da far fascine. 1.3 [Con funzione di combustibile]. 2 Manto erboso. 3 Fig. Cosa di poco valore. Fras. Essere per strame: valere poco, essere tenuto in poca considerazione. 4 [In contesto fig.:] fras. Fare strame: fare strage, strazio.

0.8 Nicola Esposito 11.07.2019.

1 Paglia usata come alimento per bestiame.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 1, pag. 78.3: per la grande fatica che è ad avere lo strame di tanto bestiame, e la vivanda di tanta gente...

[2] Rainaldo e Lesengr. di Udine, XIII (ven.), 500, pag. 173, col. 1: «e vui toré la vostra part: / lo stran e la paia toi a ti, / e lo frumento eo voio a mi».

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 3, pag. 173.8: li cavalli che avevano presa la fresca erba et ora mangiavano lo secco strame, sì li dirompeva, e morivano per debilezza...

[4] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 10, 133-148, pag. 248, col. 2.4: Questo fo maestro Segeri, lo quale compose e lesse loica in Parixe, e tenne la catedra multi anni in lo vico çoè nella visinança di strami, ch'è un logo a Parixe, dove se lege loica, e lí se vende strama da cavalli e è appellada quella visinança 'vico stramium'.

[5]Doc. pist., 1337-42, pag. 133.23: de dare, xxiij di dicenbre, ebe contanti e disse li prestava a Giovanni suo soccio a Germiniaio per conperare strame per li buoi, lb. j pi.

[6] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 10, 133-148, pag. 327.3: è una contrada in Parigi che si chiama la contrada de li strami, perchè quine si vende lo strame per li cavalli...

[7] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 7, pag. 140.2: Se le frosie del naso del c. se tengano un poco et poi se pona un poco d'erba, overe de strame, enter lo naso, se dapoi caccia p(er) le frosie un forte fiato, saccie che 'l suo capu è saldu et libero de straguria et anche de cimorra.

- [Usato anche come copertura di edifici o coltivazioni].

[8] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Caes. Gal.] (H) 97, pag. 249.16: per lo quale fatto il vento acendeva il fuoco e aprendevasi nelo strame de' tetti e dele loge, e saliva la forza dela fiama in piusori luoghi. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[9] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 218.25: quando ella vide una piccola casa coperta di strame, e picchioe lo piccolo uscio.

[10] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 6, pag. 13.26: là dove il vento, o alcuno altro mal fiato nemico a quella contrada asseccasse le viti, voglionsi coprir o con istrame, o con altro argomento.

1.1 Pagliericcio ad uso umano o animale.

[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. IX] (R) 75, pag. 498.18: Elli avevano in sospezione tutta la terra ov'elli si coricavano, ché elli non avevano disotto a lloro nè letto nè foglie nè strame; alla ignuda terra si dormivano distesi. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. [115], pag. 52.15: se porci o troie, pecore o capre, o alcuna bestia minuta andaranno per incampamento a pagliaio di palglia, fieno o lolla o strame altrui, paghi el singnori de le bestie...

[3] Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.), ep. 5 [Enone a Paride], pag. 463.11: spesse volte nello strame e ne l'alto fieno noi giacendo, la vile capanna fu coperta di brina.

[4] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 12, cap. 14, pag. 284.22: Le loro stalle vogliono essere forate di sotto, e poi lo strame; sicchè l'omore scorra, e non guasti il vello.

1.2 Paglia da far fascine.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 24, pag. 69.3: i balestrieri, e coloro colle fonde uno fascio di scope, o di pruni, o di strame per segno ponieno...

1.3 [Con funzione di combustibile].

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 11, ott. 27.1, pag. 612: che fosse quivi quel rogo eminente; / il quale dalli ministri fu tessuto / velocemente e con ordin dovuto. / El fu di sotto di strame salvaggio / agrestamente fatto e di tronconi / d' alberi grossi, e fu il suo spazio maggio...

[2] Poes. an. tosc., 1356, 11, pag. 8: perché di qua dal fiume si riduca, / ché v'è dolce legname, / e paglia e fieno e strame / per poter cotal fuoco notricare.

2 Manto erboso.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 38, pag. 807.19: La qual cosa manifestata a tutti i circunstanti, lieti sopra il verde strame con ottima speranza de' tempi futuri si diedono a mangiare...

3 Fig. Cosa di poco valore. Fras. Essere per strame: valere poco, essere tenuto in poca considerazione.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 65, terz. 40, vol. 3, pag. 225: ma quasi mai non la volea vedere, / ched avanzava l'altre donne, e dame / d'ogni bellezza, costume, e piacere; / pensando ancor, che tutto il suo Reame / pe 'l detto Messer Ugo era guidato, / e' suo' figliuoli v'eran per istrame...

4 [In contesto fig.:] fras. Fare strame: fare strage, strazio. || Att. solo in Dante e cit. nei commentatori.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 15.73, vol. 1, pag. 250: Faccian le bestie fiesolane strame / di lor medesme...

[2] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 15, pag. 274.18: Qui ancora prosegue lo suo dir ser Bruneto e dice, chiamando li dicti omini de Fiesoli bestie, che essi fazan strame, idest feno, de lor medesmi, idest a dir che guastanse intra sé...

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 15, 43-54, pag. 410.10: Facciano le bestie Fiesolane strame di lor semente...