0.1 senté, senter, senteri, sentero, sentèro, sentier, sentier', sentiere, sentieri, sentiero, sinteri, sintero.
0.2 Fr. ant. sentier (Nocentini s.v. sentiero). || Ma cfr. 1 [15].
0.3 Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.): 3.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Albertano volg., 1275 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.).
In testi sett.: Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.); Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Doc. venez., 1253; Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.
In testi mediani e merid.: Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.).
In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).
0.5 Locuz. e fras. diritto sentiero 3.1; essere messo per il sentiero 1.1; mutare sentiero 3.3; natural sentiero 2.1; tenere il proprio sentiero 1.2; tenere per un sentiero 1.1, 3.2; tenere un sentiero 3.2.
0.7 1 Strada stretta, talvolta campestre, perlopiù percorribile solo a piedi. 1.1 Essere messo per il sentiero,tenere per un sentiero: intraprendere un percorso, incamminarsi. 1.2 Tenere il proprio sentiero: rimanere sul cammino intrapreso. 2 Estens. [Del corpo o dell'animo umano, pervaso da Amore:] via di accesso. 2.1 [Con rif. all'utero:] natural sentiero. 3 [Fig. e in contesto fig.:] linea lungo la quale si svolge un'azione, un'esperienza, un procedimento. 3.1 Fig. Diritto sentiero: vita onesta e virtuosa. 3.2 Fig. Fras. Tenere (per) un sentiero: seguire una det. condotta di vita. 3.3 Fig. Fras. Mutare sentiero: cambiare atteggiamento o comportamento.
0.8 Irene Falini 27.01.2020.
1 Strada stretta, talvolta campestre, perlopiù percorribile solo a piedi.
[1] Doc. venez., 1253, pag. 3.24: In cavo del senter pecia J de terra...
[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 2, pag. 16.20: allato a quelli mari sono isole e luoghi diserti e non abitati: e quindi va dal meriggio per lunghi e stretti sentieri infino che, per lunga via menato...
[3] Gatto lupesco, XIII sm. (fior.), 9, pag. 288: Allora uscìo fuor del cammino / ed intrai in uno sentieri / ed incontrai duo cavalieri...
[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 1, cap. 1, pag. 71.3: E di notte celatamente si partì di Ravenna al lume di cera, e andò per diversi sentieri; e fu talvolta che li conveniva andare a piedi per la strettura de' sentieri.
[5] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 7, pag. 302.12: Una pianura è con certi sentieri: campo con siepi, con fossati, con pietre, con legname, con tutti quasi impedimenti fuori delli suoi stretti sentieri. Nevato è sì che tutto cuopre la neve, e rende una figura in ogni parte, sì che d'alcuno sentiero vestigio non si vede.
[6] Fatti dei Romani, 1313 (fior.), pag. 203.23: egli si era inbatuto in uno istretto, donde il convenne ch'egli uscisse tutto a piedi, ché non v'avea punto di chamino né a charri né a charette, tanto ierano istretti i sentieri.
[7] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 9, pag. 504.4: La selva fu paurosa di ricci e nera di lecci, la quale le folte spine aveano ripiena d'ogni parte, e rado viottolo menava per li occulti sentieri.
[8] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 21, pag. 28.17: A tanto mi tornai a mia via e quand'io ebi grande pezo andato, sì trovai un sentiero molto bene batuto che andava a dresta per mi la piue bella foresta che io vedesi unque a mio aviso.
[9] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 118.13: «Nixunu di nui avi propia habitacioni, però ki nui abitamu in li obscuri boski, et li ripi sunu nostri lecti et abitamu ancora in li parti virdi per li ripi et flumi. Ma, passandu kisti ioki, eu vi firmirò in unu legiu sinteri».
[10] Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.), cap. 36, pag. 64.22: Niso ed Eurialo non resposero: ma, quanto potero, fuggirono per una selva piena di pruni, la quale selva, perchè non avea via segnata, nè sentieri, Eurialo si smarritte da Niso.
[11] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), 7.12, pag. 700: Femme a un sentiere e vidde casa gli Odde / e dissi…
[12] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 3, pag. 351.3: non vedendo per la selva né via né sentiero, né pedata di caval conoscendovi...
[13] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 13, pag. 244.5: Qui D. dice: Nexo centauro, il quale disse suso nel precedente capitulo, non era ancora intrato a la riva quando D. e V. intraro in un bosco il qual non era signato de semita alcuna, idest sentiero.
[14] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XIII (i), par. 4, pag. 604.1: chiamansi «sentieri» certi viottoli, li quali sono per li luoghi salvatichi, per antiphrasim, quasi dica «sentiere», cioè pieno di spine e di stecchi, li quali in latino sono chiamati «sentes», con ciò sia cosa che in essi sentieri alcuno stecco non sia; o vogliam pur dire che si chiamin «sentieri» dirittamente, per ciò che in essi sieno stecchi e pruni, con ciò sia cosa che tra' luoghi spinosi sieno e non paia quegli potere essere senza stecchi e spine.
[15] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 7, 70-84, pag. 159.12: un sentero; cioè una via piccula e stretta come sono le vie de' monti: è sentero sincopato del semitiero, diminutivo de la semita, che è piccula via posta al lato a le fine dei campi…
- [Del paradiso].
[16] Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), 57, pag. 629: Le vïe e le plaçe, li senteri e le strae, / d'oro e d'arïento e d<e> cristallo è solae; / alleluia canta per tute le contrae / li angeli del celo cun le Vertù beae.
- [In contesto allegorico].
[17] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1184, pag. 217: Or va mastro Burnetto / per un sentiero stretto, / cercando di vedere / e toccar e sapere / ciò che l'è destinato...
[18] Albertano volg., 1275 (fior.), L. III, cap. 38, pag. 222.5: Anderai p(er) li nascosi sentieri (e) p(er) luoghi sança via di questo mondo: sempre la tua colpa è tua co(n)pa(n)gnia.
- [Prov.].
[19] Poes. an. bologn., 1321, 6, pag. 213: Fa gran çorna[ta] breve un bel sentero.
1.1 Essere messo per il sentiero, tenere per un sentiero: intraprendere un percorso, incamminarsi.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 30.84, vol. 1, pag. 516: S' io fossi pur di tanto ancor leggero / ch'i' potessi in cent' anni andare un' oncia, / io sarei messo già per lo sentiero, / cercando lui tra questa gente sconcia...
[2] Bindo di Cione, 1355 (sen.), 12.23, pag. 98: usciendo de' fossi / tenni per un sentier<o> d' un bel boschetto...
1.2 Tenere il proprio sentiero: rimanere sul cammino intrapreso.
[1] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 39.19, pag. 169: oltre ver mezzogiorno il suo sentiere / tenendo, mi parea che se ne andasse / ancor rigando il piacente verziere.
2 Estens. [Del corpo o dell'animo umano, pervaso da Amore:] via di accesso.
[1] Dante, Rime, a. 1321, D. 71.4, pag. 259: Lo sottil ladro che ne gli occhi porti / vien dritto a l'uom per mezzo de la faccia, / e prima invola il cor ch'altri lo saccia, / passando a lui per li sentier' più accorti.
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 8, pag. 564.13: Ma il discreto arciere Amore, che per sottili sentieri sottentrava nel guardingo animo...
2.1 [Con rif. all'utero:] natural sentiero.
[1] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 121.8, pag. 144: uom sa, per vero, / la dolorosa e puzzolente festa / che festi del tuo nato, quand'in questa / vita 'l produsse il natural sentiero.
3 [Fig. e in contesto fig.:] linea lungo la quale si svolge un'azione, un'esperienza, un procedimento.
[1] Ugo di Perso, XIII pi.di. (crem.), 3.31, pag. 593: Grand noia me fai quando 'l sentero / me desvança e tolme la via [bella]...
[2] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 5 (17), pag. 235.5: Lo Signore Deo spesse fiata monstra la via p(er) la quale d(e) andare l'omo, e trovasse multi scì matti che no vole seguere la bo(n)a ventura ma p(er) sentero laxano la strata, e poxa no pon(n)o recovrare la grat[i]a p(er)duta.
[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 10, vol. 4, pag. 42.8: la via di prosa, è larga e piena, sì come la comune parlatura della gente. Ma lo sentiero di rima è più stretto e più forte, sì come quello ch'è chiuso e fermato di muri e di palizzi...
[4] Rime Mem. bologn., 1301-24, [1310] 57.5, pag. 88: La vita e 'l chore in gravoxi penseri / m' àno sì messo a vuy, dona, servire, / und' eo patisco tormenti sì feri / ch' on' altra vita zò me pare sentire; / chonsiderando che ['n] questo senteri / gravosa pena me convene sofrire...
[5] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 370.19: E quanto tu puoi, inchina e tira in peggio i beni della natura della tua giovane, i quali beni si chiamano dote, e inganna il tuo iudicio con brieve sentiero.
[6] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 29.85, vol. 3, pag. 484: Voi non andate giù per un sentiero / filosofando: tanto vi trasporta / l'amor de l'apparenza e 'l suo pensiero!
[7] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 29, 82-93, pag. 652, col. 2.5: Voi non andate, çoè 'vui mundani non andati per quel sentiero ch'è la via dritta ad insiguire lo vero delle scientie'.
[8] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 94.4, pag. 639: Ligiadro, adorno e gentil cavalero / prudente, giusto, forte e temperato, / d' ogne vertù moral sì bene armato, / che vizio non ve fa torcer sentèro...
[9] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De lo bono cu(n)segio, vol. 1, pag. 186.29: Doncha guarda quello chi è veraxe Deo e veraxe homo; sì da cotar co(n)segio chi è vegnuo in t(er)ra p(er) mostrare la via e lo senter de salvatiom p(er) andà i(n) vita et(er)na e i(n) lo santo Parayso.
[10] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 7, par. 16, comp. 62.35, pag. 151: Non va per un sentero / e 'l retto e 'l baratero, / ma ['n] diversi.
- [Come metaf. del viaggio dantesco (nel Purgatorio)].
[11] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 4.94, vol. 2, pag. 63: Però, quand' ella ti parrà soave / tanto, che sù andar ti fia leggero / com' a seconda giù andar per nave, / allor sarai al fin d'esto sentiero...
3.1 Fig. Diritto sentiero: vita onesta e virtuosa.
[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 58.30: Dio [[…]] venne in terra per te consigliare e atare et insegnare la via diritta, e 'l diritto sentiere d'andare in paradiso, cioè il sentiere di verace povertade...
[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 1, pag. 5.26: tu porrê veçe' e cognosse' lo drichio senter de zuiar la veritae... || Cfr. G. Crisostomo, Neminem, 1, 5: «rectum iudicandi tramitem».
[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 240.4, pag. 304: I' ò pregato Amor, e 'l ne riprego, / che mi scusi appo voi, dolce mia pena, / amaro mio dilecto, se con piena / fede dal dritto mio sentier mi piego.
3.2 Fig. Fras. Tenere (per) un sentiero: seguire una det. condotta di vita.
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 315, pag. 14: Quel k'è cativ segnor e ten per brut senté...
[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 113.29, pag. 477: Sapjai che gran marcé farea, / se, quando voi preicar devei, / voí amaistrà le gente / de muar questo accidente, / e tener streito senter / se montar vorei in cel...
[3] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 11, 2.120, vol. 3, pag. 369: «Io vi mostro / che voi teniate per cotal sentiero / d' alchuna cosa»...
3.3 Fig. Fras. Mutare sentiero: cambiare atteggiamento o comportamento.
[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 4, ott. 57.4, pag. 125: Ma dimmi, se del mio amor ti cale, / poscia che el ti par così leggero / il permutare amore come aguale / mi ragionavi, tu perché sentiero / non hai mutato, poi che tanto male / di te si porta il tuo amor severo? perché non hai altra donna seguita, / ch'avesse in pace posta la tua vita?